Associazzionismo

La Protezione Civile si presenta a sindaci e amministratori

Un’occasione importante per farsi conoscere meglio e spiegare l’importanza dell’azione dei volontari in casi di emergenza e pericolo

La Protezione Civile si presenta a sindaci e amministratori
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Le Giubbe Gialle hanno accolto nella loro sede di Pontevico i rappresentanti delle comunità che fanno parte della convenzione di volontariato.

Una realtà fondamentale in caso di emergenza

La Protezione Civile pontevichese si racconta. Un incontro fortemente voluto per presentare la realtà ai nuovi sindaci, eletti lo scorso anno, e a volti storici alla guida dei paesi in convenzione. Una realtà sempre più importante e fondamentale, punto di riferimento per più emergenze. Il presidente Claudio Pellegri ha incontrato nei giorni scorsi gli amministratori comunali portando la voce dell’intero gruppo

"è giunto il momento, a nostro avviso, di conoscervi e farci conoscere".

Così ha esordito il volontario che nel suo percorso, intrapreso diversi anni fa, ha saputo ampliare sempre più il raggio d’azione in occasioni di emergenza. Un incontro informale e in termini amichevoli, con tanto di visione dei mezzi, sino a un excursus della storia del gruppo stesso.

"Il nostro gruppo nasce fra il 1994 e il 1995 e riconosciuto e iscritto ufficialmente nei vari albi: nazionale, regionale e provinciale nel 1997. All'epoca il gruppo contava circa trenta volontari, oggi siamo quasi un’ottantina. Nel nostro garage c’è ancora un autocarro OM 40, adibito agli esordi ad autoscala ma che grazie ai tanti sponsor che nel tempo hanno creduto in noi, è stato modificato e collaudato per interventi idrogeologici. Oggi non è più operativo, ma la sua gloria non è ultimata, al contrario viene utilizzato solo per cerimonie e manifestazioni - ha raccontato Pellegri - In ciascuno di noi volontari è rimasta però la volontà di proseguire, andare avanti sempre e comunque. Ci sono stati momenti difficili ma grazie al nostro buon cuore, alla nostra sincerità, alla nostra trasparenza e alla nostra disponibilità li abbiamo superati. Sul nostro cammino, fortunatamente, abbiamo trovato varie Amministrazioni comunali, e relativi sindaci e assessori che ci hanno sempre supportato e questo deve continuare, pur conoscendo le varie problematiche e la burocrazia che mette a freno la vostra e la nostra volontà di fare e operare".

Il presidente delle Giubbe gialle ha poi dato informazioni dettagliate e precise su cosa prevede la Legge sul modo di intervenire e operare della Protezione Civile: identificando la massima autorità di Protezione Civile a livello comunale (sindaco) sino al Centro Operativo Comunale - Con) ossia il nucleo di intervento per la gestione locale dell’emergenza. Proprio in caso di emergenza ci si avvale dell'Unità di Crisi Locale i cui componenti, sono reperibili 24h/24 mettendo in atto il piano di emergenza. Da qui Pellegri è entrato anche nei dettagli così da informare puntualmente e in modo corretto anche chi, sino ad ora, di Protezione Civile e procedure non ne masticava. Nonostante siano ben precise nella quotidianità non vengono rispettate le procedure.

"Dalla nostra esperienza il cittadino solitamente chiama il Responsabile del Gruppo di Protezione Civile, il quale, attiva immediatamente la squadra operativa di turno (fattibile per Legge) che autorizza ad intervenire tempestivamente anche in assenza di preliminare pianificazione. Via via si avvisa il sindaco avvertendolo di quanto si sta facendo e dove inizierà ad operare; dopo di lui avvisa il responsabile di competenza della Provincia di Brescia o Cremona e lo mette al corrente di quanto sta succedendo sul territorio - ha sottolineato Pellegri - Noi siamo a disposizione anche per interventi partiti da singoli cittadini ma vi chiediamo in caso di lamentele, recriminazioni o esposti, di continuare a stare dalla nostra parte, come hanno e come avete sempre fatto sino a questo momento. A fine emergenza vi verrà come sempre inviato un report che descrive cosa è stato fatto, dove abbiamo operato, quanti volontari sono intervenuti e per quanto tempo".

Altro punto che stava a cuore al gruppo era quello di dedicarsi a interventi di emergenza. «Vorremmo essere sollevati dall’essere anche operatori per la viabilità durante le gare sportive o manifestazioni di pubblico interesse - ha spiegato agli Amministratori il presidente Pellegri - La Protezione Civile interviene per prevenire l'emergenza e in caso di emergenza, non vogliamo ne possiamo sostituirci a nessuno. Non vogliamo creare problemi. Chiediamo la vostra comprensione ed è anche per questo motivo che vorremmo proporre degli incontri tematici sul ruolo effettivo della Protezione Civile nei vostri paesi».

Infine Pellegri ha concluso con due frasi in cui riconosce il proprio gruppo

"La prima: nella vita imperfetta arrivano i volontari non sanno tutto e non fanno tutto, ma fanno! La seconda: è sempre il momento giusto per fare la cosa giusta!".

Il desiderio sarebbe di ampliare sempre più i momenti di confronto e far sì che si vada a instaurare sempre una maggior collaborazione, conoscenza e reciproca fiducia. Desiderio accolto di buon grado dai sindaci e dagli amministratori che considerano la Protezione Civile un’ottima risorsa per le comunità.

 

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