La prevenzione torna a scuola con la terza edizione di "Primi in sicurezza"
Atteso ritorno per il concorso promosso dall'Anmil in collaborazione con il Comprensivo. E' stato presentato e distribuito anche il nuovo opuscolo che illustra casistiche, dati e diritti per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza sul lavoro e in ogni contesto della loro quotidianità
La prevenzione torna a scuola con la terza edizione di «Primi in sicurezza», il concorso promosso dall’Anmil di Coccaglio con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo e il patrocinio del Comune, con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute e dell’attenzione sul lavoro (e non solo) anche fra i giovani della terza media. Presentata lunedì dal presidente dell’associazione Giovanni Cucchi e dal professor Luciano Falappi alla presenza del sindaco Alberto Facchetti e dell’assessore alla Pubblica istruzione Silvia Borra, l’iniziativa quest’anno chiamerà gli studenti della terza media a creare degli elaborati partendo dal tema «Dai pericoli mettiamoci al sicuro», che verranno poi valutati e premiati durante una cerimonia il 28 maggio.
La prevenzione torna a scuola con la terza edizione di "Primi in sicurezza"
Nel 2022 le morti bianche sono state 1.090, 131 in meno rispetto alle al 2021 ma comunque più di quello che dovrebbero essere: cioè zero. Sul fronte delle denunce invece si registra un incremento del 25,7% (697.773 casi di infortunio sul lavoro contro i 555.236 del 2021). Dati sempre più preoccupanti che puntano i riflettori sulla necessità non solo di parlare di sicurezza, ma di diffondere una vera e propria cultura della prevenzione e della salute sul lavoro partendo proprio dalla scuole. «Farsi male è questione di un attimo, ma le conseguenze ti accompagnano tutta la vita e ti cambiano: i giovani devono esserne consapevoli, per questo da anni entriamo nella scuola per parlare di temi quali gli incidenti sul lavoro, ma anche la sicurezza nei luoghi di studio, di svago e della vita in generale», ha esordito Cucchi presentando la terza edizione del concorso nato nel 2020 e dedicato alla memoria di due persone che si sono sempre spesi per promuovere il tema della sicurezza: il professor Ciro Oliviero, insegnante di tecnologia del comprensivo mancato nel 2019, ed ex presidente dell’Anmil Brescia Cristoforo Bassi.
"La sicurezza va coltivata in ogni contesto, non solo sul lavoro"
Quali sono i pericoli quotidiani e come possiamo difenderci? E’ la domanda posta agli alunni, che dovranno riflettere e rispondere per mezzo di disegni e elaborati, che verranno valutati in base all’originalità, alla creatività e al messaggio di fondo. I migliori verranno ricompensati con un piccolo premio in denaro.
«I ragazzi partecipano sempre molto volentieri: è un’iniziativa bellissima e importante, perché la sicurezza non va coltivata solo sul lavoro ma in qualsiasi contesto della vita», ha aggiunto il professor Falappi a nome del Comprensivo, che da martedì ha aperto le porte ai volontari di Anmil per la presentazione del concorso, ma anche per la distribuzioni degli opuscoli che ogni anno vengono realizzati dall’associazione. «Il lavoro nasce dai sogni: non lasciamo che si trasformi in un incubo» recita il libricino curato da Arturo Lancini e realizzato grazie al contributo di Progetto Servizi S.r.l. di Coccaglio, rappresentata da Andrea Falsina, che in poche pagine e con un linguaggio accessibile anche ai ragazzi snocciola dati, diritti, casistiche e tutto quello che riguarda il mondo della sicurezza sul lavoro ad ampio spettro.