Pubblicato:
Che lezione!
La pop star latina di Álvaro Soler a scuola di casoncelli con la bassanese Maria
Il cantante spagnolo ha voluto portarsi a casa la cultura culinaria Bresciana per replicarla ad amici e parenti

di Marianna Baldo
.
La pop star latina di Álvaro Soler a scuola di casoncelli con la bassanese Maria
Da “Mira, Sofía” a “Mira, María”, all’istituto Mantegna di Brescia è un attimo. Il noto cantautore spagnolo Álvaro Soler sabato all’alberghiero ha avuto una docente d’eccezione: la studentessa bassanese Maria Migliorati.
Tutti noi, almeno una volta abbiamo fischiettato, intonato con uno spagnolo quantomeno improvvisato, le sue canzoni pop-spagnole che nelle estati del 2015 e del 2016 ci hanno riempito di leggerezza, gioia e positività.
L’amore di Soler per Brescia
Álvaro non ha mai nascosto il suo amore per l’Italia, per lui secondo paese del cuore dopo la sua Spagna, ma a stupire è stato l’amore che lo lega a Brescia, città in cui, senza dubbio, vorrebbe vivere in caso si dovesse trasferire nel nostro Belpaese. Ad affascinarlo la bellezza della nostra Leonessa d’Italia. A raccontarlo è stato proprio Soler a Maria e a Francesco, gli studenti dell’istituto alberghiero di via Fura in città, che se lo sono ritrovati come “apprendista” in cucina, lo scorso sabato.
Lui e la moglie a scuola di casoncelli
Sì, perché lui e la moglie Michelle Kroll, in vacanza con la loro primogenita di pochissimi mesi, hanno scelto come tappa essenziale del loro viaggio Brescia. A conquistarli oltre all’arte, alla storia, alla cultura, anche il nostro buon cibo, in particolare i casoncelli.
Parafrasando l’inizio del testo della sua nota canzone Sofía “sueño sin preocupación en el corazón”, ha espresso il suo sogno senza preoccupazioni nel cuore, di voler imparare l’arte del casoncello così da poterla replicare una volta tornato a Barcellona e fare una bella cena alla bresciana con gli amici. Attraverso contatti diversi, nell’arco di poche ore, si è trovato nel laboratorio di cucina di via Fura 96.
Ad annunciarlo agli studenti, tra i due scelti c’era appunto Maria, è stato il loro insegnante durante la lezione pratica. La giovane, incredula, si è vista da lì a poco catapultata nel recuperare nella dispensa gli ingredienti necessari per la ricetta tipica bresciana, con due farciture e due differenti condimenti.
Álvaro, Michelle e la piccolina, si sono poi presentati in cucina. Così, sempre giocando a parafrasare un altro suo noto testo El mismo sol, “Te digo claro, no es nada raro, así se puede”, ha fatto capire chiaramente che non era così strano ma si poteva fare. La lezione poteva avere inizio.
Maria come “docente”
La brigata dei quattro una volta formata è partita da zero. Dagli ingredienti scelti all’apprendimento dell’esecuzione del piatto, e
ancora suggerimenti, consigli e segreti dell’arte del cucinare. Come ogni lezione di cucina che si rispetti al Mantegna, l’allegra combriccola ha poi degustato insieme i casoncelli.

“E’ stato molto carino – ha raccontato la 18enne bassanese, Maria, che sin da piccola ascoltava in radio le sue canzoni – Sia lui che la moglie erano molto interessati a capire, a imparare. E’ stato facile poter parlare con lui perché conosce molto bene l’italiano, così tra un procedimento e un altro abbiamo avuto modo di scambiare anche qualche parola, in generale. Ha più volte espresso quanto Brescia lì avesse colpiti, come si fossero sentiti a casa, quanto la città fosse bella e quanto grande era il desiderio di portare con sé un qualcosa che potesse fargliela rivivere ogni volta, anche a distanza”.
La studentessa bassanese e i suoi sogni
Quale miglior modo se non imparare a cucinare il proprio piatto bresciano preferito? Inoltre la fortuna ha voluto che i due novelli chef spagnoli incontrassero proprio Maria, che ha scelto il percorso della formazione alberghiera per inseguire una passione personale, leggermente diverso da quello della cucina tradizionale: la pasticceria.
Questo suo sogno l’ha portata però a conoscere ben presto il sacrificio che l’ambiente della cucina richiede, così come la dedizione, la precisione, la cura del piatto, per far sì che arrivi solo del buon cibo al cliente ma bensì un’esperienza che passa dal territorio alla sapiente conoscenza di chi lo prepara. Per nulla facile il percorso quando si ha da poco compiuto 18 anni, a maggior ragione di questi tempi.
Tutta la gavetta di questi anni l’ha portata a voler alzar sempre più l’asticella per rendere il suo sogno realizzato. L’indirizzo di pasticceria, all’interno dell’istituto Mantegna, la sta portando a specializzarsi e ad affinarsi (dopo la maturità che dovrà conseguire quest’anno) in una delle migliori scuole d’Italia, su cui ancora la futura cake designer bassanese, preferisce non dare anticipazioni.
“Mirando, María” il cantante spagnolo ha siglato un legame con la città, dalla quale ha anche lanciato un nuovo singolo musicale dal titolo “con calma”. A entrambi, Álvaro e Maria, va un grandissimo “in bocca al lupo” per i progetti in corso e quelli futuri.