La Pirossina potrebbe tornare a essere una discarica grazie a Regione Lombardia

la Commissione Ambiente e Protezione Civile di Regione Lombardia ha bocciato l’emendamento proposto dal Pd che chiedeva la conferma del criterio «escludente»

La Pirossina potrebbe tornare a essere una discarica grazie a Regione Lombardia
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L’ex cava Pirossina potrebbe tornare appetibile come sito dove costruire una discarica. Mercoledì pomeriggio, infatti, la Commissione Ambiente e Protezione Civile di Regione Lombardia ha bocciato l’emendamento proposto dal Pd che chiedeva la conferma del criterio «escludente» per il territorio dell’Alto Mantovano. Il criterio «escludente» (è questo il termine tecnico in questione) è necessario per evitare che in questo sito, che si trova al confine fra i territori di Castiglione, Medole e Guidizzolo, possa arrivare una discarica.

Il piano regionale dei rifiuti

Quest’anno, infatti, è in gioco il rinnovo del piano regionale dei rifiuti. Il vecchio documento – dopo un lungo iter – aveva visto applicare il criterio «escludente» al posto di quello «penalizzante» (che avrebbe consentito di costruire una discarica ma con delle limitazioni) per la zona dell’Alto Mantovana. Quest’area è ritenuta strategica per il ricarico delle falde. Ora però, con la bocciatura di questo emendamento, la paura torna a serpeggiare fra gli amministratori del territorio.

Interessi e affari

«La maggioranza regionale vuole le mani libere su questi territori – spiega la consigliera regionale mantovana Antonella Forattini – e con questo emendamento è stato bocciato anche quello che prevede il vincolo sulle aree Plis, e cioè dei parchi di interesse sovracomunale». Si tratta proprio delle condizioni dell’area ex cava Pirossina che si trova, oltretutto, vicino al Plis delle Colline Moreniche.

 

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