La paladina delle farfalle in mostra alla Bazzani

La paladina delle farfalle in mostra alla Bazzani
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Dal 6 al 28 maggio, le farfalle saranno le protagoniste di galleria «Bazzani». Il «gruppo alpini» ha promosso la mostra in cui Lorena Mori le ha inquadrate e riprese artisticamente con lo zoom. «In galleria – ha preannunciatoMichele Maraldo, alpino - saranno presenti anche dei reperti bellici, detti “l’arte di trincea”. Mentre i soldati erano in trincea, incidevano sui bossoli dei mortai le farfalle, simbolo di libertà ed i fiori, simbolo di speranza di sopravvivere alla “Grande Guerra”». Via Roma 2, ospiterà «Ci osservano», che è l’esposizione curata da Lorena stessa, che coltiva questo passione al di fuori della sua attività professionale, infatti, è impiegata in una attività artigianale a conduzione familiare per l’assistenza di caldaie e di bruciatori nella periferica zona industriale di Castel Goffredo.

«Sarà una mostra tanto fotografica quanto di memoria storica – ha confermato Lorena – avverrà in concomitanza della ricorrenza del centenario dei conflitti mondiali. Oggi produrre immagini è un processo istantaneo e naturale, garantito dai dispositivi in grado di fotografare. Rispetto al 1917, lo scarto tecnologico mi ha costretta ad immaginare le nude rocce senza fiori nè farfalle, che i soldati vedevano dalle linee di trincea. Ora si archivia con una frequenza smisurata rispetto anche alla necessità di ricordare, allora era l’opposto». Ha organizzato la mostra mossa da un triplice intento: ricordare, proiettare il pubblico in un mondo “altezza farfalla” e voler fare beneficienza per le onlus locali. Dal 1991 fino al 2012, con l’arrivo del digitale, Lorena ha stampato le fotografie in una camera oscura della propria abitazione.

Dal 2012, Lorena si è dedicata esclusivamente alle foto di macaoni, «poiché – ha motivato la fotografa – sono impollinatori dalle espressioni quasi “umane”». Lorena ha deciso di allevarli personalmente con cure materne, ciò le ha permesso di fotografarne i vari stadi della metamorfosi: le uova, le larve, i bruchi fino allo sfarfallamento delle crisalidi, che, in fine, libererà. «Ho studiato la loro alimentazione – ha affermato Lorena - ed ho scoperto che i bruchi si nutrono di finocchio, di carote e di prezzemolo. Se disturbati, estroflettono dei corni, che emettono un odore repellente provocato dall'acido che tiene lontani i predatori». Prima dell’allevamento, pur di fotografarli, era solita scegliere i momenti della giornata con le temperature più basse, poichè i lepidotteri hanno bisogno del calore del sole per sbattere le loro ali grandi otto centimetri. «Spesso, ho posizionato il sensore della fotocamera in modo che fosse parallelo alla loro apertura alare. Ho utilizzato un tempo di scatto breve e ho aumentato la  sensibilità del sensore alla luce. Non ho creato ombre sulle farfalle, altrimenti si sarebbero spostate verso il sole». Inoltre, il 1° ottobre 2015, Lorena ha fondato con Stefano Bertuletti un gruppo facebook. «Sono stato travolto dall’entusiasmo della “paladina delle farfalle”,“Papilio machaon, esperienze di allevamento” – ha detto Stefano - nasce dall’ esigenza di condividere esperienze di allevamento di questo lepidottero delle nostre campagne».

«Le farfalle sono in via di estinzione - ha constatato Lorena – ecco perchè sono convinta che l'amore, che esiste al mondo e che non è da tutti incontrare, è come una farfalla: va dove gli piace e piace ovunque vada. Nella vita basta un attimo per essere felice, ma spesso quell'attimo lo lasciamo fuggire dalle nostre mani come una farfalla colorata». Lorena ha anche fondato «Fotoindipendenti», gruppo facebook dedicato alla entomologia. «Galleria Bazzani diventerà – ha promesso Michele Tusi, membro di “Fotoindipendenti”- una meditazione sulla natura e sulla natura della immagine».


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