La minoranza "indaga" sulle mostre d'arte orceane
L'assessore alla Cultura: "I costi degli eventi sono trasparenti e consultabili"
Battibecchi in Consiglio comunale lo scorso lunedì, la motivazione? Le mostre d’arte organizzate ad Orzinuovi nel quinquennio targato Amministrazione Maffoni.
Occasione del botta e risposta l’intervento di Ambrogio Paiardi, che ha spazientito il primo cittadino. Lo spunto della richiesta di "riflessione" è stato la somma di 23mila euro che sarà dedicata alla mostra in arrivo ad aprile dal titolo Urban & Pop World.
Le richieste della minoranza
"I contributi per le mostre dei quali si è parlato nella variazione di Bilancio mi portano ad una questione che ho già anticipato all’assessore alla Cultura Carlo Lombardi - ha attaccato Paiardi - Ti ho chiesto se magari potessimo fare il punto della situazione su questi cinque anni di gestione delle varie mostre, perché sottolineavo la generosità dei cittadini che hanno contribuito in modo sostanziale ed efficace al raggiungimento di questi risultati, quindi volevo capire un po’, ci sono state tre mostre grosse: dal Foppa a Bergomi, fino a quest’ultima che farete. Mi sembra che ci siano dettagli interessanti, soprattutto vorrei sottolineare e dare un po’ merito ai cittadini: vale per la Fiera e vale per tante iniziative, secondo me sarebbe importante fare un consuntivo dell’attività svolta. Le mostre sono state possibili grazie a un grosso sforzo dei nostri concittadini, credo che sia merito e sia giusto rendere conto a fine mandato anche di questo contributo".
La risposta di chiarimento dell'assessore alla Cultura
A rispondere l’assessore Lombardi: "Abbiamo articolato questo quinquennio (che peraltro tecnicamente sostanzialmente diventati tre anni perché durante il Covid non era possibile): sono state tre mostre strutturate in modo da creare un percorso che va dall’antichità al Novecento fino alla seconda parte del Novecento. Per quanto riguarda il consultivo, i costi delle mostre sono trasparenti e consultabili, ci sono state delle realtà imprenditoriali di cittadini che hanno sostenuto in modo sostanziale queste mostre, che sono già stati ringraziati personalmente e nei volumi, anche dal sindaco e giustamente meritano la giusta vetrina anche se loro non la richiedono, perché sono imprenditori estremamente riservati. Ma soprattutto hanno fatto questa beneficenza in funzione del valore culturale artistico della mostra, non per avere un diretto ritorno d’immagine, in ogni caso è giusto che al termine di questo quinquennio amministrativo venga dato conto a queste realtà ricordando che non è comune per un paese di 10mila abitanti organizzare tre mostre di questa portata. Eventi che hanno avuto un grosso successo dal punto di vista di immagine, dal punto di vista di ritorno d'immagine proprio del Comune di Orzinuovi - ha continuato l’assessore, con la speranza di concludere il mandato nel migliore dei modi - L’ultima mostra è organizzata in modo peculiare, vedrete, sarà una mostra molto bella che avrà anche la supervisione scientifica dell’Accademia Santa Giulia, sarà gratuita e credo che sarà anche questo un evento molto importante: riempire le mostre è molto difficile, è più facile fare altre cose che, magari sono più popolari, però chi fa l’assessore alla Cultura secondo me deve pensare che questi tre eventi restano e resteranno, hanno dato tanto alla nostra comunità".
Ma Paiardi ritorna subito al punto iniziale: "Non volevo tornare nell'elogio degli sponsor però... Essendo mostre che hanno avuto un significato importante e un costo importante, è giusto farlo capire ai cittadini: il Consiglio comunale è il massimo organismo di rappresentanza di una comunità e lo dovrebbe sottolineare, ciò è stato fatto è stato possibile grazie al contributo di scelte amministrative: c’avete messo i soldi, nel senso che ci abbiamo messo i soldi come comunità, ma tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie al contributo di privati. Questo è un paese che ci tiene alla cultura e ci sono cittadini che rispondono a questi bisogni. E' un motivo di orgoglio. Nessuno deve mettere delle medaglie, è verissimo, ma serve comunicare che questa comunità è anche generosa, mi sembra che sia uno degli aspetti a cui teniamo".
L'intervento del sindaco Maffoni
Ad intervenire poco dopo anche il sindaco Gianpietro Maffoni: "Solo per dire che se l’intervento del consigliere Paiardi, è per dire "Non avete informato adeguatamente" e va in questa direzione mi esprimo in altro modo. Queste mostre sono state organizzate, pubblicizzate, comunicate e gli sponsor ringraziati, abbiamo fatto tutto quello che era possibile perché fossero ringraziate le realtà che ci hanno dato una mano, abbiamo informato la popolazione dello sforzo che si faceva. Per quanto riguarda la mostra del Foppa lo scopo era quello di ricordare un periodo storico che si poteva anche avvicinare a quella tragedia della pandemia vissuta nel 2020. Voglio dire: io credo che abbiamo usato tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per una corretta, giusta e onesta comunicazione. Dopodiché se l’intento era un altro... Ognuno difende le proprie azioni e io sono il primo responsabile di queste cose e le difendo". Ma lontano dal microfono i borbottii sono continuati.
"Sono totalmente scevro da polemiche e l’avevo anticipato a Carlo (Lombardi assessore alla Cultura, ndr) non serve inventare fantasie, ho chiesto solo di portarci ad una riflessione comune sulle attività fatte, anche perché non vi abbiamo - almeno per quanto mi riguarda - non ho mai chiesto rendicontazione economiche - ha concluso Paiardi - Non è obbligatorio avere un pensiero comune per cui tutto è andato bene o tutto è andato male, ma è innegabile che gli sponsor e le situazioni che ci sono state anche per la Fiera hanno dimostrato che questo paese ha risposto in modo generoso".