Amarezza. Questo è il sentimento che si fa largo fra i fedeli che vivono nelle cosiddette Piazzuole dopo la festa della Madonna del Benaco. Possiamo dire che proprio lì, durante la Seconda guerra mondiale, nacque il voto alla Vergine che ha dato origine a una tradizione mai interrotta. Eppure nel 2025, nell’anno del quinquennale, la statua non è passata da quelle vie. A dar voce al dispiacere è stata Miriam Viviani, che si è fatta portavoce del sentimento di questi residenti: «Esprimo il rammarico e il profondo dispiacere con il quale abbiamo ricevuto la notizia di essere stati totalmente esclusi dal tragitto della processione solenne in onore di Santa Maria di Benaco. Stesso stupore e stato d’animo espresso da alcune persone delle Piazzuole Sopra, a loro volta escluse». Viviani ha voluto chiarire che non si tratta di un attacco politico né di una polemica, piuttosto di una grandissima doccia fredda giunta a poche settimane dal tanto atteso passaggio.
Devozione che resiste
Pur senza la processione, i residenti non hanno rinunciato a manifestare la loro devozione. L’8 settembre hanno ornato le case con immagini sacre e fiori, continuando così una consuetudine che da decenni accompagna la festa. Ovviamente tutto nel pieno rispetto degli spazi pubblici e senza intralciare il traffico, non essendoci un’autorizzazione. Un’antica tradizione che anima Toscolano con fiori (un tempo di carta della cartiera, oggi in materiali più moderni e resistenti), archi, guglie, lumini. Un impegno a rinnovare il voto di protezione nato in un momento tragico della nostra storia e mai dimenticato. Non sono mancate anche le proteste sui social, così come l’ipotesi che il mancato passaggio sia stato figlio del non sufficiente spazio per allestire l’altare. Ma secondo Viviani, alternative si sarebbero di certo potute trovare.
Speranza per il futuro
«Ognuno di noi, con la propria coscienza, ovviamente ha trovato il modo di seguire su altre strade la propria devozione, ma il grande dispiacere rimane nel cuore e proprio per questo, nel nostro piccolo, abbiamo voluto comunque rendere omaggio sulle porte delle nostre abitazioni – ha aggiunto Viviani – Rimane viva la speranza che negli anni a venire si possa riconsiderare un passaggio della nostra cara Santa anche nelle sue vie tradizionali». Attualmente non è nemmeno chiaro di chi sia stata la scelta di escludere la Piazzuole, ma i fedeli si augurano che chiunque l’abbia fatta possa decidere di tornare sui propri passi. Viviani conclude con un simpatico, ma significativo aneddoto: «Gli scorsi anni le strade delle Piazzuole erano piene di buche e ci auguravamo che almeno per l’8 settembre venissero sistemate. Quando, qualche mese fa, sono state finalmente asfaltate ci siamo detti con soddisfazione che quest’anno, per la processione, avremmo avuto le strade in ordine». Ma purtroppo, la Madonnina non è passata.