LA LOMBARDIA DA' LA CACCIA AGLI HACKER

LA LOMBARDIA DA' LA CACCIA AGLI HACKER
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"Regione Lombardia e' gia' al lavoro e sta elaborando un piano specifico per garantire un elevato livello di protezione dei propri dati sensibili che sono circa un miliardo. Nei mesi scorsi si e' insediato un Tavolo sulla cyber security e la recente legge 29/2016 'Lombardia e' ricerca e innovazione' garantisce un quadro normativo adeguato per la sicurezza informatica non solo dell'istituzione ma di tutto il sistema regionale".

Lo ha detto l'assessore regionale all'Universita', Ricerca e Open Innovation, Luca Del Gobbo, in merito alla vicenda di cyber spionaggio scoperta oggi a Roma dalle Forze dell'ordine e che avrebbe coinvolto anche il sito della Regione Lombardia.

INVIOLABILITA' DELLE INFORMAZIONI

"La tutela dei dati che circolano in rete e' essenziale - ha spiegato l'assessore -, ma al tempo stesso e' messa a repentaglio da attacchi continui. Abbiamo quindi avviato un deciso e concreto intervento di governance in materia di cyber security, attraverso politiche che assicurino l'inviolabilita' delle informazioni e offrano forme protette di fruibilita' dei dati".

ALTO NUMERO DI TECNOLOGIE

L'Italia e' il Paese che ha sviluppato un alto numero di tecnologie basate sui sistemi di crittografia che permettono l'inviolabilita' e la confidenzialita' dei dati trattati. L'Europa, invece, ha la piu' stringente regolamentazione a livello mondiale sulla privacy, di recente aggiornata dopo un lungo processo legislativo. Il General Data Protection Regulation - la piu' significativa revisione delle leggi sulla privacy dei dati in Europa in venti anni - avra' un profondo impatto su tutte le aziende tecnologiche, e in particolare su quelle della Silicon Valley che offrono servizi on-line in Europa.

IN LOMBARDIA AL SICURO UN MILIONE DI DATI

"In questo contesto cosi' articolato - ha concluso Del Gobbo -, Regione Lombardia gestisce oltre un miliardo di dati e si candida a essere
all'avanguardia rispetto alla loro valorizzazione, garantendo inviolabilita' e protezione da una parte, e stabilendo dall'altra un nuovo patto tra l'Amministrazione e il cittadino, che offra una innovativa fruibilita' dei dati e aumenti la qualita' dei
 ervizi offerti e la loro sostenibilita' nel tempo".


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