La Locale blocca tre irregolari

La Locale blocca tre irregolari
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La Polizia Locale di Ghedi ha individuato questa mattina tre cittadini irregolari, uno dei quali clandestino, mentre gli altri due si sono visti respingere la domanda di soggiorno e sono in attesa che venga discusso il ricorso (avverrà a novembre del 2018).

Il controllo del territorio portato avanti in modo costante e attento dalla Polizia Locale di Ghedi ha raggiunto nuovi risultati. Un’intensa attività rivolta soprattutto alla prevenzione ed alla tutela della sicurezza, che dall’inizio dell’anno ha portato all’individuazione di più di trenta clandestini. L’ultimo in ordine di tempo è stato trovato la mattina di venerdì 8 settembre vicino alla stazione ferroviaria dagli agenti del comandante Enrico Cavalli.

Il senegalese si trovava in compagnia di altre due persone sprovviste dei documenti per un regolare soggiorno sul territorio italiano. In seguito all’accertamento dell’identità e alla “fotosegnalazione” effettuata dalla Polizia Locale, infatti, è risultato che gli altri due controllati, uno originario del Gambia e uno della Nigeria, hanno presentato la domanda di asilo, ma questa è stata respinta. A loro disposizione c’è un ricorso e l’udienza per la sua discussione è stata fissata a novembre del 2018. Al momento, dunque, i due cittadini africani per la legge italiana sono considerate “persone senza fissa dimora, sprovviste di regolare permesso di soggiorno”. Ancora più significativo il caso del senegalese che è stato individuato come clandestino dagli agenti della Polizia Locale che, grazie alla loro attività investigativa, hanno potuto appurare che i tre sono sbarcati con mezzi di fortuna sulle coste italiane nel 2015 (con tutta probabilità a Lampedusa) e poi hanno fatto perdere le loro tracce salendo fino in provincia di Brescia pur senza essere in regola con o documenti o avere una benché minima speranza di poter trovare una occupazione.

“Il semplice fatto che dall’inizio dell’anno i nostri controlli abbiano individuato già più di trenta irregolari – è la sintesi del comandante Cavalli – fa capire quanto sia delicata la situazione. Una situazione che vogliamo monitorare sempre con la massima attenzione al fine di prevenire che da tutto questo derivino pericoli per la sicurezza del territorio o ulteriori problemi collegati alla legalità”. Ben preciso anche il commento dell’assessore alla sicurezza Gabriele Girelli: “La nostra Polizia Locale sta svolgendo un lavoro davvero encomiabile. Il problema è che le forze dell’ordine devono avere a loro disposizione dei mezzi concreti ed efficaci per far valere i loro controlli. Basti pensare a certe anomalie del sistema che permette a due irregolari che si sono visti respingere la richiesta di soggiorno di rimanere in Italia almeno fino a novembre del 2018 in una sorta di Limbo. Si sa già che la loro domanda verrà ulteriormente richiesta, ma intanto rimangono sul nostro territorio senza avere alcuna possibilità di regolarizzare la loro posizione o di iniziare una nuova vita. Sono osservazioni che devono far riflettere. A Ghedi, intanto, stiamo portando avanti uno sforzo costante per rispondere alla voglia di sicurezza e di ordine di tutta la comunità in modo concreto ed il più efficace possibile. I clandestini individuati in questi mesi sono una testimonianza di quello che stanno facendo, ad esempio, i nostri agenti della Polizia Locale”.  

 


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