Il caso

La lite, la pistola, poi l'investimento: ma era tutta una messa in scena

E' successo a Chiari: due giovani sono stati denunciati a vario titolo per simulazione di reato e per possesso di armi e oggetti atti a offendere

La lite, la pistola, poi l'investimento: ma era tutta una messa in scena
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La pistola puntata alla testa in segno di minaccia, poi la corsa in auto e l’investimento. Il tutto per «divertimento». Sembrano le scene di un film, invece è quanto successo a Chiari nei giorni scorsi, con tanto di cittadini spaventati che hanno dato l’allarme e avvertito le Forze dell’ordine, onde evitare potesse accadere il peggio. Non sapevano, però, che l’arma utilizzata per le finte minacce era un giocattolo e che si trattava di una messa in scena da parte di due ragazzi neomaggiorenni di origini straniere, finiti nei guai per simulazione di reato e per porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.

La lite, la pistola, poi l'investimento: ma era tutta una messa in scena

E’ successo in due frangenti, prima nel parcheggio del supermercato Eurospin, e poi in via Sala. In entrambi i casi, stando alle testimonianze dei presenti, i due giovanissimi hanno finto magistralmente di litigare.
Un diverbio che in poco tempo si è acceso tra grida, gesti plateali e, alla fine, uno dei due che ha sfoderato una pistola. «Sembrava vera”», hanno riferito alcune delle persone che hanno assistito alla scena e, spaventate, hanno subito composto il 112, numero unico delle emergenze, per allertare le Forze dell’ordine. La centrale operativa della Compagnia carabinieri di Chiari ha subito inviato sul posto una delle pattuglie della Sezione radiomobile, ma nel frattempo i due giovani si erano spostati in via Sala, dove hanno riproposto la stessa scena: hanno finto di litigare, poi uno dei due avrebbe estratto la pistola e l’ha puntata alla testa dell’altro, minacciandolo di morte. Simulando una fuga, la presunta vittima dell’arma da fuoco dell’amico si è rifugiata in auto e, dopo aver preso la rincorsa, ha investito l’amico, che si è aggrappato al veicolo ed è stato trascinato per diversi metri.

La denuncia

La scena, documentata dai carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze dei cittadini presenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, ha fatto scattare immediatamente la denuncia per simulazione di reato. Non solo: la pistola, risultata un’arma giocattolo, è stata posta sotto sequestro e il proprietario è stato denunciato anche per possesso di armi e oggetti atti a offendere.

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