La Franciacorta piange il fondatore di Ronco Calino Paolo Radici
Il sogno della cantina di Adro era maturato alla fine degli anni Novanta; l'industriale era anche azionista di RadiciGroup
Un grande imprenditore, azionista e membro del Cda di Radici Group, nonché fondatore in Franciacorta dell’azienda agricola Ronco Calino di Adro. Ma il bergamasco Paolo Radici, morto martedì 17 settembre all’età di 77 anni, era anche e soprattutto un grande uomo, un marito e padre amorevole che lascia un vuoto immenso nella sua famiglia.
La Franciacorta piange il fondatore della cantina Ronco Calino
Proprio per consentire a tutte le persone che gli hanno voluto bene, sia sulla sponda bresciana dove si è distinto nel settore vitivinicolo, sia in quella bergamasca, sua terra d’origine, la camera ardente sarà così allestita:
- Mercoledì 18 settembre dalle 9 alle 20 in Ronco Calino, Via Fenice 45, 25030 Adro (BS);
- Giovedì 19 settembre dalle 9 alle 20 in Radici Partecipazioni, Via Ugo Foscolo 152, 24024 Gandino (BG).
I funerali si terranno venerdì 20 settembre alle 15 presso la chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo a Leffe, via San Michele 4.
In RadiciGroup lascia "un segno indelebile"
RadiciGroup rappresenta uno dei più qualificati produttori di poliammidi nel settore della chimica a livello mondiale, con due impianti in provincia di Bergamo, lo storico sito produttivo di Novara e uno stabilimento chimico moderno a Zeitz, in Germania; Paolo Radici era in azienda insieme ai fratelli Angelo e Maurizio e la sua scomparsa lascia un segno profondo: "La sua presenza e il suo impegno resteranno un segno indelebile nella storia del gruppo", questo il pensiero diramato dalla società.
Il sogno di una cantina ad Adro
La storia della cantina adrense invece è più recente: nel 1996 l’industriale bergamasco Paolo Radici, che era in cerca di una residenza appartata, fu conquistato dal fascino di una dimora di via Fenice ad Adro, che era stata la casa del pianista Arturo Benedetti Michelangeli, circondata dai vigneti . Nel 1999 cominciarono i lavori di costruzione della cantina ai piedi della collina, con una architettura lineare e sale ipogee per non interferire con la bellezza del paesaggio; un progetto trainato anche dall’entusiasmo della moglie di Paolo, Lara Imberti Radici, che è rivenuta la prima ambasciatrice del marchio nonché l’anima delle varie iniziative, affiancata da una squadra di collaboratori qualificati.
“In questi ventotto anni di attività, in tanti avete ascoltato con trasporto la sua storia, entrando, in qualche modo, a farne parte. Ringraziamo ciascuno di voi per l’affetto e la vicinanza”
Questo il messaggio pubblicato dall’azienda Ronco Calino. I famigliari e tutto lo staff della cantina ringrazia tutti coloro che hanno manifestato la loro vicinanza chiedendo, nel rispetto delle volontà di Paolo Radici, di non inviare fiori e di preferire donazioni a favore dell'Associazione Oncologica Bergamasca odv.