La copertura del campo padel scatena le polemiche
Nei giorni scorsi al parco don Giussani, all’ingresso del paese, sono comparsi dei «gonfiabili» sui campi da Padel
La copertura dei campi da Padel al parco don Giussani scatena le polemiche.
Campo da padel: la copertura scatena polemiche
Nei giorni scorsi i campi da Padel realizzati negli scorsi mesi al parco don Giussani sono stati coperti con dei «gonfiabili» che hanno attirato l’attenzione dei pozzolenghesi. Su Facebook sono comparse le fotografie corredate da commenti come «Nel paesaggio di un parco e con il castello che abbiamo è un peccato vedere quella cosa»; «Questo è l'esempio di come è gestito il parco. Ringraziamo il sindaco e la sua onorevole amministrazione»; «E’ veramente uno schifo».
Anche i consiglieri di opposizione Alessandro Frigerio, Stefano Calabresi e Nicola Pietropoli di «Pozzolengo Terra e Futuro» sono intervenuti in merito ma facendo anche un passo indietro a quando è stata affidata la gestione del parco.
Opposizione
«A nostro parere il problema nasce a monte, con l’affidamento del parco - hanno spiegato i due consiglieri di opposizione - Nel 2022 infatti l’amministrazione comunale ha deciso di affidare la gestione del parco don Giussani ad un privato. La concessione ha una durata di vent’anni con un canone annuo di 1100 euro per i primi diciotto anni e poi di 10mila euro per gli ultimi due anni. Questo affidamento non è stato votato dal Consiglio comunale e già questo secondo noi è sbagliato. A nostro parere una concessione così lunga e con un canone annuo ridicolo andava discussa. Ad ogni modo la gestione del parco è stata affidata e il privato dovrà occuparsi, in questi anni, della manutenzione ordinaria. Il privato ha inoltre la gestione dell’unica struttura del parco munita di corrente e acqua, struttura alla quale si appoggiano tutte le associazioni che organizzano camminate o manifestazioni nel parco: d’ora in poi quindi tutti dovranno accordarsi con il privato per questi eventi. Nei mesi scorsi sono stati realizzati dei campi da Padel ed ora è arrivata questa copertura molto impattante che è visibile all’ingresso del paese da ogni angolazione. Un bel biglietto da visita per il nostro Comune. Non sappiamo nemmeno se è stata chiesta l’autorizzazione all’amministrazione, come prevederebbe il contratto, né se qualcuno stia facendo le opportune verifiche. Noi chiaramente non abbiamo nulla contro il privato, bensì con l’amministrazione che ha permesso tutto ciò. A nostro parere il parco doveva restare a disposizione della comunità e i campi da Padel potevano essere costruiti al centro sportivo che dista soli 100 metri in linea d’aria. Lo ribadiamo: nulla contro il privato che chiaramente fa il suo lavoro ma l’amministrazione deve vigilare sull’operato».