La comunità salodiana potrà partecipare alla rinascita del teatro
L’Amministrazione comunale ha presentato il nuovo progetto «Il Teatro che verrà» in sala dei Provveditori
«Il Teatro che verrà», questo il nome del progetto dell’Amministrazione comunale di Salò che permetterà a tutti i cittadini, le imprese, i professionisti e al mondo associativo di partecipare alla rinascita del teatro comunale. Se ne è parlato giovedì 18 aprile in Sala dei Provveditori, nel corso del primo di una serie di incontri aventi ad oggetto proprio il teatro comunale. Ad intervenire il sindaco Giampiero Cipani, Mauro Salvadori progettista e direttore dei lavori, Antonio Scuderi e Riccardo Tovaglieri rappresentanti di Capitale Cultura e Roberto Codazzi direttore artistico dell’Estate Musicale del Garda, musicista e musicologo.
Alla rinascita del teatro potrà partecipare la comunità salodiana
«Il Teatro Comunale vuole diventare un punto di riferimento per tutta la città di Salò ma non solo - ha spiegato Tovaglieri - Per questo il primo intervento importante che vorremmo realizzare con il supporto delle imprese è quello dell’apparato decorativo parte del quarto lotto. Ci siamo dati l’obiettivo di raccogliere 400mila euro. I sostenitori potranno beneficiare dell’Art Bonus che garantirà un importante credito d’imposta, pari al 65% del sostegno concesso. Il credito d’imposta del 65%, deducibile in tre quote annuali di pari importo, è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività d’impresa e del 5xmille dei ricavi annui per le imprese».
Come fare
Chi desiderasse adottare un palco di 2° ordine (18 disponibili) i 10 mila euro elargiti si tradurranno con l’Art bonus in soli 3.500 euro. Per un palco di 1° ordine (18 disponibili) i 20 mila euro impegnati diventeranno 7 mila. Disponibili anche 2 palchi d’onore a 50 mila euro (con l’Art Bonus 17.500) oppure l’adozione di un ordine (10 palchi) o la galleria a 100 mila euro che diventano 35 mila con il credito d’imposta. Partecipazione è la parola chiave che anima il progetto attraverso il quale il teatro assurge a diventare un luogo di tutti, salodiani (anche d’adozione) a disposizione anche dei turisti.
Un obiettivo a lungo perseguito dall'Amministrazione
«È stato un obiettivo che l’Amministrazione comunale si è data dal 1999 - ha spiegato Cipani - rappresentava la conclusione di un percorso per il recupero e per la valorizzazione del nostro territorio che ha fatto tre passaggi: il MuSa e la biblioteca. Qualcuno potrebbe pensare che il comune abbia organizzato questo incontro per raccogliere dei fondi, ma non è così dal momento che le coperture finanziarie per restaurare il più bel teatro del lago di Garda ci sono tutte. I primi due lotti sono stati ultimati (1,4milioni di euro) e il terzo (2,5 milioni) partirà entro l’anno. Prima della scadenza del mio mandato verrà indetta la gara per appaltarlo. I restanti tre lotti saranno anch’essi realizzati con fondi derivanti in parte dal bilancio comunale e in parte da oneri da edilizia privata, già previsti e approvati nel nostro strumento urbanistico. Dovrebbe riaprire i battenti nel 2027, salvo imprevisti straordinari».
Per partecipare basta effettuare un bonifico intestato al Comune di Salò con causale Art Bonus Teatro Comunale su Iban IT 230053 875518 2000042784452.