Ospitaletto

La chiesetta di Lovernato è rinata, ma non senza polemiche

Nei mesi scorsi l’edificio era stato sottoposto a un intervento di restauro e risanamento conservativo: Insieme per Ospitaletto ha rivendicato il merito dei lavori, progettati e avviato sotto l’Amministrazione Sarnico

La chiesetta di Lovernato è rinata, ma non senza polemiche
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La chiesa di Santa Maria di Lovernato  a Ospitaletto è tornata al suo antico splendore. Sottoposto a un lungo intervento di restauro e riqualificazione, il simbolo di Ospitaletto è stato restituito alla comunità, inaugurato sabato alla presenza del sindaco Laura Trecani e dell’Amministrazione, del parroco don Adriano Bianchi e dei cittadini.

La chiesetta di Lovernato è rinata

L’edificio sacro, così come il borgo attiguo, risale alla fine del Quattrocento, mentre le decorazioni, un pregevole e imponente ciclo di affreschi devozionali raffiguranti Maria e Gesù Bambino, ma anche i santi legati al culto ospitalettese (San Giacomo, San Rocco e San Sebastiano, protettori dei pellegrini), sono state realizzate tra il 1479 al 1529. Un piccolo gioiello di arte, architettura, antropologia e spiritualità, già oggetto di alcuni interventi nel corso dell’ultimo secolo (nell’immediato dopoguerra, negli anni Settanta e alla fine degli anni Novanta). Nei mesi scorsi è stato sottoposto a dei lavori di restauro e risanamento conservativo, cofinanziati per 600mila euro dal bando regionale per la riqualificazione dei borghi storici e per altri 100mila di tasca del Comune.

Avviato nel 2022, sotto la precedente Amministrazione, l’intervento ha previsto la riparazione delle strutture lignee e la sistemazione delle coperture della chiesetta, nonché il restauro e la valorizzazione delle superfici interne ed esterne del luogo di culto. A completare l’opera, infine, è stata la sistemazione dei sottoservizi, il rifacimento delle pavimentazioni del borgo e dell’aiuola alberata e la manutenzione straordinaria dell’arredo urbano.

Ci piace pensare che Lovernato sia il luogo dell’incontro, dove la comunità si ritrova per ammirare la bellezza artistica e storica che questo luogo custodisce: sono in fin dei conti le testimonianze più antiche che abbiamo sul nostro territorio. Oggi questo restauro ci restituisce una Chiesa e un Borgo ancora più belli. Nostro deve essere l’impegno di custodirlo, di non ricordarlo solo ogni 5 anni o in avvenimenti come questo, ma fare in modo che la comunità di Ospitaletto lo conosca, lo valorizzi e lo possa vivere sempre di più.

Queste le parole del primo cittadino durante il taglio del nastro del "nuovo" edificio.

... ma non senza polemiche

Se l’onore del taglio del nastro è toccato al sindaco Laura Trecani, il gruppo di Insieme per Ospitaletto non ha mancato di rivendicare il merito dell’intervento che non solo ha permesso di riportare la chiesa di Lovernato al suo antico splendore, ma anche di riqualificare e abbellire l’interno borgo.

Un’opera resa possibile «solo grazie alla forte volontà e alla determinazione dell’Amministrazione Sarnico (il progetto risale al 2021, l’inizio dei lavori al 2022 ndr)", hanno chiosato dall’opposizione, ricordando anche tutti gli investimenti che dal 2012 a oggi hanno permesso di riqualificare il borgo, "migliorando la qualità della vita e valorizzando i luoghi caratteristici della nostra identità locale»: la pista ciclabile verso Travagliato, la rimozione dei tralicci dell’alta tensione dal parco di Lovernato, la videosorveglianza, l’acquisto dell’area di 8.330 adiacente al santuario e la regolarizzazione catastale dello stesso, oltre alla convenzione con Esselunga, datata 2020, per la realizzazione del grande parco pubblico, e alle opere di viabilità annesse.

Il tutto, ricordano Insieme per Ospitaletto, senza l’appoggio dell’attuale primo cittadino "che come i suoi colleghi di opposizione aveva sempre votato contro tutte le delibere che il Consiglio comunale ha approvato per rendere possibile l’intervento, che oggi festosamente hanno inaugurato. Come è documentato, un gran lascito di opere e impegni (la maggior parte dei quali già eseguiti e finanziati), attende l’Amministrazione comunale in carico. Ci auguriamo che quest’ultima sappia conservare ciò che è stato fatto e portare a termine ciò che è già stato previsto, superando le strumentali ostilità mostrate negli anni precedenti verso la programmazione a Lovernato".

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