La carica dei 100 per annientare le nutrie
La lotta contro il roditore più temuto da tutta la cittadinanza dell’Alto Mantovano, è diventata una questione serissima. Poco tempo fa nella sala consiliare del municipio di Castel Goffredo si è tenuto un corso di formazione per gli aspiranti operatori atti al contenimento e all’eradicazione della nutria dal territorio mantovano. Un obiettivo molto ambizioso data l’incredibile rapidità con cui questi animali si riproducono e dato il fatto che questo problema sia stato sottovalutato sino ad ora portando i vari comuni ad essere invasi dai roditori. Per questo motivo mercoledì alle 18:30 si sono trovati un centinaio di futuri operatori provenienti dalle zone di Acquanegra sul Chiese, Asola, Canneto, Casalmoro, Casaloldo, Casalromano, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Mariana Mantovana e Piubega. Un vero e proprio esercito pronto a dare battaglia e a fermare l’invasione di nutrie.
Le tipologie di operatori sono tre: “A”, “B” e agricoltori possessori di un terreno. Gli operatori “A” sono autorizzati ad utilizzare armi da fuoco, gli operatori “B” potranno invece utilizzare solo le trappole sul territorio a loro assegnato, mentre i possessori di terreno agricolo potranno usare le gabbie soltanto sul proprio possedimento. Per quanto riguarda il solo comune di Castel Goffredo gli aspiranti operatori di tipo A erano 30 mentre erano soltanto due quelli di tipo B. Prima che il corso vero e proprio iniziasse ha preso la parola il sindaco castellano Alfredo Posenato:« Sono molto contento di vedere così tante persone interessate a questo incontro. E’ sintomo di un problema molto sentito dalle nostre parti, ma anche di una voglia di trovare una soluzione non indifferente. Mi piace sottolineare, inoltre, come solo nella prima giornata di intervento, il 26 febbraio scorso, i tre operatori attualmente formati hanno catturato 27 nutrie e ad oggi sono stati catturati in tutto circa 120 roditori in quattro uscite. Pertanto spero che possiate essere tutti “promossi” e che possiate presto iniziare anche voi questa lotta».
Il corso si è poi suddiviso in tre parti che sono durate circa un’ora ciascuna e che hanno visto come protagonisti tre diversi soggetti: ha iniziato il dirigente provinciale per l’eradicazione delle nutrie Giorgio Redolfi che ha spiegato brevemente il piano triennale di contenimento del roditore portato avanti dalla Provincia di Mantova; dopodichè l’agente ittico venatorio Roberto Malagoni ha spiegato la parte tecnico operativa per quanto concerne il capitolo operatori solo con gabbia (tipo B), dando anche dimostrazioni sul corretto posizionamento delle trappole e su quali siano i metodi per la soppressione del roditore; in conclusione è intervenuto l’altro agente ittico Andrea Caleffi, che ha tenuto la parte del corso per gli operatori che potranno effettuare gli abbattimenti con arma da fuoco (tipo A), spiegando in maniera esemplare, le manovre da eseguire e i luoghi da scegliere. A seguire, circa alle 22.30 c’è stato un breve test, durato mezz’ora, nel quale tutti i partecipanti al corso hanno dovuto dimostrare di aver appreso la teoria appena esposta dai tre esperti.
Uno dei principali fautori di questa serata all’insegna della lotta alla nutria, è stato l’assessore all’Ambiente e all’Energia di Castel Goffredo, Marco Rodella: « E’ stato un corso davvero molto importante. Il problema della nutria è uno dei più discussi sui media e sulle piattaforme social perché va ad intaccare molti aspetti della vita quotidiana del cittadino: sicurezza stradale, rischio di contrarre malattie o più semplicemente il decoro pubblico urbano. Avremo una trentina di operatori solo nel nostro comune e per quanto ci riguarda dunque l’obiettivo è stato raggiunto».