La Brixia Powerchair football parteciperà al campionato nazionale
Importanti novità per la squadra di calcio in carrozzina, nata in Valtenesi

Lo sport per superare ogni barriera e i propri limiti: la squadra di calcio nata in Valtenesi «Brixia Powerchair Football» compie due anni e sta per raggiungere un importante nuovo traguardo. Il prossimo anno infatti parteciperà al campionato nazionale in rappresentanza della città di Brescia. La squadra è nata da un’idea del mister Davide Franchi, 42 anni, professore di educazione fisica in una scuola media.
Campionato nazionale
Calcio e disabilità si uniscono in un connubio perfetto, che regala speranze e momenti di felicità; maschi e femmine senza distinzione, tutti in un’unica categoria e con il medesimo obiettivo: divertirsi. Franchi, insieme a Marco Rosellini e Stefano Ziliani, coordina circa una dozzina di ragazzi affetti da atrofia muscolare spinale (SMA), una malattia degenerativa rara del sistema nervoso centrale che riduce progressivamente le possibilità di movimento. A costo zero per gli atleti, ai quali è richiesto come prerequisito il sapersi già muovere con la personale carrozzina elettronica, ne viene fornita una omologata (modello strike) dotata di un’apposita paratia, che permetta di disputare allenamenti e partite.
«Abbiamo vinto due bandi Sport e Salute economicamente importanti, che ci permettono di comprare l’attrezzatura richiesta e mantenerla senza chiedere soldi ai genitori» ha spiegato Franchi che, come detto, ha annunciato anche un’altra importante novità per la stagione sportiva 2025/2026. La squadra, con sede a Manerba del Garda nel palazzetto di via della Selva, verrà iscritta al prossimo campionato disputato sul territorio nazionale, che vede protagoniste squadre blasonate con anni di esperienza alle spalle. Franchi, consapevole delle future difficoltà, ci tiene comunque ad incoraggiare i suoi giovani atleti: «Niente paura ragazzi, anche se faremo una fatica tremenda perché saremo chiamati ad affrontare avversari più esperti e magari anche più anziani di noi».
Calcio in carrozzina
Ma in cosa consiste, sul campo, il powerchair football, tanto praticato in Francia, Inghilterra e USA e ancora poco diffuso in Italia? La partita si disputa su due frazioni da 20 minuti ciascuna, in cui cronometro scorre anche con palla ferma, si gioca in quattro, utilizzando fondamentalmente il modulo 1-1-2, che consiste nell’impiego di un portiere – solitamente l’atleta più carismatico -, un difensore o playmaker, con il ruolo di gestire il possesso della sfera servendo i due esterni, attaccanti posizionati sulle fasce e pronti a dirigersi verso la porta difesa dai rivali alla ricerca del gol. Cambi illimitati, carrozzine tutte della stessa velocità massima (10 km/h) e impossibilità di raddoppiare la marcatura: infatti, il due contro uno non è ammesso se non includendo il portiere, pena calcio di punizione; questo al fine di rendere maggiormente scorrevole il gioco, senza intasare la zona nevralgica del centrocampo.
Il mister Franchi ha poi fatto una breve panoramica sugli eventi principali della disciplina e quelli previsti in futuro dalla società: «Il powerchair football non è ancora disciplina paralimpica e, onestamente, non penso lo diventi a breve, ma si disputano già gli europei e anche i mondiali. Per quanto ci riguarda, il prossimo 18 maggio abbiamo in programma il Torneo RMB Cup, un prestigioso quadrangolare che disputeremo a Manerba e che ci vedrà impegnati contro le avversarie di Venezia, Treviso e Milano».
Per chiunque fosse interessato può consultare la pagina Facebook Brixia PCF oppure contattare Franchi al numero 3405565860 o via mail all’indirizzo brixiapcf@gmail.com.