il riconoscimento

«La birra è buona se versata bene»: un palazzolese tra i migliori spillatori d’Italia

L’oste del pub Antiche Mura è tra i premiati di Master Tap 2024

«La birra è buona se versata bene»: un palazzolese tra i migliori spillatori d’Italia
Pubblicato:
Aggiornato:

Bionde, rosse o scure, belga, tedesche ma anche nostrane. Tante birre di qualità, ma se produrle è un'arte, altrettanto lo è servirle. «Se devo versare una birra a un cliente, gliela devo dare fatta bene: non è vero che sono tutte uguali, lo stesso prodotto può cambiare sapore se bevuta qui o in un altro posto», ha raccontato Claudio Donati , l'«oste» del pub Antiche Mura, riconosciuto dalla rivista Birra&Sound fra i migliori spillatori d'Italia.

Un palazzolese tra i migliori spillatori d’Italia

E' una storia recente, quella con la birra, iniziata una decina di anni fa quando assieme alla famiglia ha preso in gestione il locale in via Britannici. Classe 1955, laureato in psicologia, per oltre 30 anni il palazzolese ha lavorato presso la fondazione Galignani promuovendo progetti formativi ed educativi rivolti ai giovani e alle scuole. Poi, all'alba della pensione, ha imboccato un'altra strada.

«Mia figlia e mia moglie già lavoravano nel locale sotto la precedente gestione: il proprietario voleva vendere, allora nel 2014 ci siamo buttati in questa nuova avventura. All'epoca avevo 59 anni, è stato un azzardo».

Tutti i segreti del mestiere

Di birra, ci confessa, ne ha sempre bevuta poca e tutt'ora la consuma con moderazione. Ma i segreti del mestiere li ha imparati tutti, partendo da zero, tra alti e bassi («il periodo del Covid è stato durissimo, poi ci sono stati alcuni problemi personali»), senza mai abbassare l'asticella della qualità, né sul prodotto né sul servizio al cliente. Una professionalità saltata all'occhio anche degli ispettori di Birra&Sound, rivista a tiratura nazionale e punto di riferimento per il settore brassicolo italiano, che nei mesi scorsi si sono seduti ai tavoli del pub di Mura, riconoscendo la bravura del suo oste.

« Master tap », miglior spillatore, si legge sull'attestato ritirato da Donati lo scorso lunedì a Rimini, unico bresciano tra i premiati. Un motivo d'orgoglio, ma anche la conferma dell'ottimo lavoro svolto dietro il bancone di Antiche Mura, dove si respira l'atmosfera calda e allegra e proprio pub.

«Ogni birra va spillata seguendo il suo metodo: la tedesca la devi versarle in tre momenti, la Guinnes in due, altre in una volta sola perché bisogna togliere dal bicchiere quello che non va, come l'anidride carbonica contenuta nell'impianto che spinge il prodotto - ha spiegato - Una buona spillatura permette di bere una birra più buona e più sana. E questo per noi è di grandissima importanza».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali