la vicenda

La banda musicale nel mirino dei ladri, rubano gli strumenti e poi li abbandonano per strada

Il furto suscita profonda delusione soprattutto dopo i recenti avvenimenti similari avvenuti presso alcune attività del centro storico

La banda musicale nel mirino dei ladri, rubano gli strumenti e poi li abbandonano per strada
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Un venerdì sera da dimenticare quello che hanno vissuto i componenti della banda musicale remedellese.

Danni anche alle automobili

«Durante la serata di venerdì 11 ottobre stavamo facendo una riunione – spiega il presidente JavierDeLuca – Era una serata come un’altra passata nella nostra sede in via Stazione 12. Il passaggio del treno fa un bel rumore e per questo non ci siamo accorti di quello che stava accadendo fuori: dei ladri hanno rotto i finestrini delle nostre auto rubando due strumenti tra cui il mio corno francese, che ho ritrovato poi gettato in un cespuglio sabato mattina grazie al prezioso aiuto di un volontario della Protezione Civile. Per trovarlo abbiamo seguito le orme nel campo nelle vicinanze della sede. Il saxofono, invece, non è ancora stato ritrovato, ma attendiamo aggiornamenti. Dalla mia macchina sono stati rubati anche dei vestiti del lavoro. Il furto è avvenuto tra le 19 e le 19:30 mentre alcuni di noi erano in sede per preparare l’open day tradizionale del 12 ottobre.

Il fatto

La sera del furto dei testimoni ci hanno informato di aver visto un uomo salire sul treno che sembrava nascondere la custodia del sax – prosegue De Luca – Abbiamo provato a visionare la telecamera della zona, ma risulta essere stata spostata verso l’alto e dunque manomessa volontariamente. Abbiamo segnalato l’accaduto alla Polizia di Stato che sta ancora indagando. Sembra che nel luogo e nelle vicinanze della nostra sede si aggirassero da giorni dei malviventi visti poi anche ad Asola. Non sappiamo se si tratti di una coincidenza o meno, fatto sta che il furto è accaduto e non senza conseguenze».
Il furto suscita profonda delusione soprattutto dopo i recenti avvenimenti similari avvenuti presso la panetteria/pasticceria di Giovanni Buzzoni e la Macelleria di PierpaoloMutti entrambi derubati di giorno in zone trafficate e frequentate da pedoni.

I dati

Non è certamente la prima volta che una corpo bandistico viene derubato. Quello che lascia sempre attoniti è il gesto del furto in sè. Secondo l’indice di criminalità, la Provincia di Brescia si assesta al 35esimo posto nella classifica dei furti, al 34esimo posto nella classifica dei furti di auto in sosta, al 16esimo posto nella classifica dei furti in esercizi commerciali, al 13esimo in quella dei furti nelle abitazioni, al 20esimo per i furti con destrezza e strappo. A livello nazionale la nostra provincia si posiziona al 34esimo posto nella classifica della criminalità presente nella zona. Non sono certamente dati confortanti se si pensa che in Italia esistono ben 110 province e Brescia si trova quasi sempre sopra la linea mediana.
Consultando ulteriormente l’Indice della Criminalità 2024, quest’anno è la prima volta che i reati aumentano dopo cinque anni di diminuzione costante.
Nonostante questo incremento, il numero dei reati rimane comunque inferiore rispetto a dieci anni fa, con un calo del 17% rispetto al 2014. Ad incrementare l’indice sono stati proprio i furti, le rapine e le truffe, classificati ormai come «furti comuni».

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