Coronavirus sconfitto

Katia Romano e la sua battaglia contro il virus tra le mura domestiche

La donna ha combattuto in una stanza di casa sua isolata dal resto del mondo e degli affetti.

Katia Romano e la sua battaglia contro il virus tra le mura domestiche
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Il Coronavirus visto dalla prospettiva di chi lo ha vissuto in prima persona.

Forza psicologica e affetti fondamentali nella lotta al virus

Questa la storia di Katia Romano, 46 anni, presidente dell'Anre (Associazione Nazionale Ragazzi Emarginati) Salò che ha combattuto il virus tra le mura domestiche. Dal suo racconto si evince come, per avere la meglio sul virus, siano necessari oltre alle cure, tanta forza psicologica e il sentire vicino l'affetto dei propri cari, anche se non si possono abbracciare.

La presidente dell’Anre Salò ce l'ha fatta e, in questi giorni di «detenzione» forzata tra le mura domestiche, ha dato il suo contributo sostenendo le persone che stanno vivendo l’incubo del virus in prima persona o il distacco da un proprio caro. Il tutto attraverso la pagina Facebook «Noi denunceremo» di Luca e Stefano Fusco.

A seguito dell'esperienza vissuta sottolinea di aver capito ancor di più l'importanza di rendere obbligatori i tamponi per la scoperta preventiva degli asintomatici, fonti di contagio silenziose e inconsapevoli.

Leggi l'articolo con la storia completa in edicola da oggi 17 aprile su Gardaweek/Montichiariweek.

 

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