Italcarni: provvedimento contro i veterinari
Avviato un procedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei medici veterinari nei confronti dei due professionisti dell'Ats di Brescia condannati nel processo sulla Italcarni di Ghedi.
Potrebbero andare dal richiamo alla sospensione, fino alla radiazione se venissero riscontrati comportamenti ritenuti gravi. Intanto Lav si è costituita parte civile al processo penale.
L'Ordine dovrà appurare se i due veterinari siano colpevoli di abusi nell’esercizio della professione e se con la loro condotta abbiano compromesso gravemente la loro reputazione dell'intera classe sanitaria.
Il 13 febbraio a Mario Pavesi, assolto per il reato di maltrattamenti agli animali, è stata comminata la pena di un anno e sei mesi per falso e minacce. Era accusato di aver sottoscritto il registro di macellazione, certificando controlli sui bovini in realtà mai avvenuti.
Due anni invece la pena inflitta a Gian Antonio Barbi, oltre che per falso in relazione alla questione dei registri, per ha consentito inutili sofferenze sui bovini, secondo la Lav.
La Lega antivivisezione ha trasmesso all'Ordine per uno dei due medici veterinari anche la recente sentenza con la quale il 25 ottobre scorso il tribunale lo ha condannato perchè in qualità di medico-veterinario della Ats, quindi pubblico ufficiale, ha omesso la denuncia al pubblico ufficiale pur avendo riscontrando abusi e maltrattamenti su tutti i cani presenti in un allevamento abusivo di Isorella, l’assenza sui passaporti degli animali delle certificazioni delle vaccinazioni e la presenza del doppio microchip su alcuni cuccioli.