Italcarni, i veterinari rigettano ogni accusa

Italcarni, i veterinari rigettano ogni accusa
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Si è svolta una nuova udienza del processo Italcarni. Lo scorso anno la Procura aveva posto sotto sequestro il macello di Ghedi, dopo che era stata trovata carne infetta con cariche batteriche anche 50 volte superiori al consentito e dopo che erano stati accertati maltrattamenti sugli animali i quali venivano brutalmente trascinati con catene di ferro. Nell'ultima udienza gli imputati sono stati Mario Pavesi e Gian Antonio Barbi, veterinari dell'Asl di Leno, che secondo l'inchiesta "omettevano di effettuare le visite ante mortem e post mortem dei bovini preseni al macello Italcarni e la cui carne doveva essere venduta per il consumo umano". 

Sta di fatto che in aula i due veterinari hanno rilasciato dichiarazioni spontanee e hanno rigettato qualsiasi accusa. Il processo è stato aggiornata al prossimo 26 luglio. 


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