Istanza respinta Paraga resta in carcere
La corte d'appello di Brescia ha respinto la richiesta dell’ex comandante bosniaco.
E' stata respinta l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa dell'ex comandante bosniaco Hanefija Prijic, alias Paraga.
Istanza respinta
La corte d'appello ha deciso: l’ex comandante paramilitare bosniaco Paraga, al cui ordine è stata attribuita la strage di Gornji Vakuf del 29 maggio 1993, rimarrà in carcere. L’istanza di scarcerazione presentata dal’avvocato Chantal Frigerio, è stata quindi respinta. L'imputato, precedentemente condannato all'ergastolo, poi ridotto a 20 anni, continuerà a scontare la sua pena.
Il commento di Zanotti
Il roncadellese Agostino Zanotti, uno dei due volontari sopravvissuti alla strage, ha commentato la decisione della Corte. "E’ una sentenza che lascia una traccia importante perché riconosce il valore di una giustizia internazionale - ha affermato - Tuttavia rimane ancora aperta la questione delle motivazione: l'eccidio ha ancora molti punti oscuri".
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