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Iseo perde un'altra centenaria: addio a Olimpia Foresti

Nonna Olimpia si è spenta domenica alla Rsa Cacciamatta, dove era ospite da circa un anno.

Iseo perde un'altra centenaria: addio a Olimpia Foresti
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A fine maggio avrebbe spento 101 candeline. Ospite alla Rsa Cacciamatta di Iseo, Olimpia Foresti si è spenta ieri, domenica. Iseo perde un'altra decana.

Iseo perde un'altra centenaria: addio a Olimpia Foresti

Cordoglio a Iseo per la scomparsa di nonna Olimpia, classe 1919. Ha lasciato i figli Elio, Vittorio e Anita, i mipoti Gianni e Graziella, i pronipoti e tutti i parenti. La Messa di suffragio verrà celebrata in data da destinarsi.

A maggio l'avevamo intervistata in Casa di riposo. Nei suoi occhi i ricordi di chi ha visto la storia farsi, anno dopo anno, cambiamento dopo cambiamento, tra guerra, resistenza, scontri, contestazioni e innovazioni. Lo spirito temprato di chi ne ha passate tante, tra lavoro, famiglia e casa. Si è spenta domenica in Rsa lasciando nel lutto la sua grande famiglia, il paese e tutto il personale della fondazione.

olimpia foresti

La vita

Nata in Gallinarga, a Tavernola Bergamasca, nel 1919, da una famiglia di contadini, quando aveva tre anni si trasferì a Iseo con i genitori, i fratelli e le sorelle. Una famiglia numerosa, come era "di norma" una volta.

La famiglia Foresti, con i nove figli, tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale andò ad abitare sul monte di Iseo e si stabilì tra Bosine e La Rocca. Da quel momento Olimpia divenne un’iseana doc e, negli anni, dal paese non si è più spostata. Aveva lavorato per qualche anno alla filanda ed è sempre stata una madre, moglie, casalinga e nonna esemplare.

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Nel 1939 si sposò con Giuseppe Sina, iseano classe 1913 e mancato nel '77. Olimpia ha dato alla luce quattro figli: Elio, Anita, Vittorio e Bruno, mancato nel ‘59 in un incidente. Amava cucinare e la casa è sempre stata il suo mondo. Era entrata in Rsa all'inizio del 2019 a causa di una polmonite che l'aveva debilitata, ma non le aveva di certo fatto perdere il suo spiccato carattere. L’età non le è mai pesata, come non si è mai trovata male con la tecnologia e le innovazioni: dal lavare i panni al lago alla lavatrice per lei è stato un sogno e anche usare il cellulare non è mai stato un problema. Anche se, come aveva sottolineato lo scorso anno, "l’era mei prima".

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