Solidarietà

#InsiemexAsstFranciacorta: raccolti più di 100mila euro

Si conclude il progetto nato per aiutare l'ospedale nel pieno dell'emergenza.

#InsiemexAsstFranciacorta: raccolti più di 100mila euro

di Federica Gisonna

#InsiemexAsstFranciacorta: raccolti più di 100mila euro. Si conclude il progetto nato per aiutare l’ospedale nel pieno dell’emergenza.

#InsiemexAsstFranciacorta

Una parentesi che si chiude, ma ricca di soddisfazioni. E non potrebbe che essere così dato che tutto è nato per dare una mano agli altri.
E’ giunto alla sua conclusione il progetto #InsiemexAsstFranciacorta, fortemente voluto dall’Associazione Amali con la Fondazione Pellegrini Forlivesi e le Botteghe di Chiari, ma anche in collaborazione con il ChiariWeek e il Giornale di Chiari. Circa 100mila gli euro che sono arrivati. La generosità non ha avuto limiti. Piccole e grandi cifre versate dai cittadini, contributi dalle associazioni e dai gruppi operanti sul territorio. Ognuno ha fatto la sua parte. Così, anche in questo caso, tante gocce hanno fatto il mare ed è stato possibile acquistare ciò di cui l’ospedale aveva più bisogno.

Nulla è stato lasciato al caso

Nulla è stato infatti lasciato al caso: ogni decisione è stata presa con il direttore generale Mauro Borelli e del direttore sanitario Jean Pierre Ramponi, anche in base alle richieste di Gabriele Zanolini, responsabile della Medicina Generale, e del dottor Luca Ronchi, responsabile della Pneumologia oltre che di tutti gli altri medici, infermieri e del personale specializzato.

All’inizio di marzo infatti, l’Asst Franciacorta è stata messa a dura prova dall’emergenza Coronavirus. Ha curato centinaia e centinaia di pazienti, riconvertito i suoi reparti e agito, anche davanti ad innumerevoli difficoltà, per cercare di salvare più vite possibile.
In questo sono state fondamentali soprattutto le maschere per respirare Cpap reperite dalla Fondazione Pellegrini Forlivesi, anche grazie al rapporto fraterno del presidente Augusto Pellegrini con Blair Holladay, il Ceo della Società Americana di Patologia Clinica.

Invece, tutte le apparecchiature acquistate con le donazioni arrivate sul conto corrente di Amali, rappresentata da Adriano Terzi, hanno permesso, inizialmente, di allestire camere vuote e necessarie per l’emergenza e poi di ammodernare completamente il reparto di Ortopedia gestito dal primario Massimo Pezzoni.

I soldi raccolti

Amali ha raccolto 68.514,50 mila euro. Di questi ne sono stati utilizzati immediatamente 48.825,07. Ne restano dunque 19.689,43. “I rimanenti soldi non verranno toccati ma lasciati in attesa di capire dalla Asst come utilizzarli – ha concluso Terzi – La loro destinazione sarà comunque similare (arredi o attrezzature sanitarie)”.
Per quanto riguarda invece la Fondazione, le donazioni totali ammontano a 33.736,14 euro. Di questi ne sono stati utilizzati 17.319,14 e l’avanzo è di 16.417.
“Compreremo un ecografo portatile dotato di sonda per lo studio di ecocardiografia, doppler vascolare ed ecografia addominale e toracica così da poter avere un approccio multidisciplinare eseguibile direttamente al letto del paziente – ha spiegato il dottor Zanolini al presidente Pellegrini – In questi mesi abbiamo avuto modo di chiarire come l’infezione Covid sia una patologia multisistemica che interessa moltissimi organi. Si manifesta in fase finale come insufficienza respiratoria, ma sviluppa dei fenomeni tromboembolici che interessano il cuore, il rene, l’intestino fino al cervello”.

Ma non finisce qui: “Inoltre, d’accordo con Ramponi e Ronchi, nell’ottica di una sana programmazione previdente completeremo il magazzino con altre 50 maschere Cpap Total-Face – ha concluso Pellegrini – Un’eventuale, e non improbabile, recrudescenza ci dovrà trovare responsabilmente pronti”. La Fondazione, come da suo statuto, continuerà poi il suo impegno con l’Asst Franciacorta.

Grazie di cuore

Si chiude dunque un capitolo ricco di soddisfazioni: a nome di tutti noi, grazie per ogni singolo centesimo donato. Grazie per il supporto e per aver creduto in un progetto comune. Insieme abbiamo potuto aiutare il nostro ospedale e contribuire a salvare delle vite in questa pandemia globale che ci ha colto completamente impreparati e ci ha cambiato profondamente.