Orzinuovi

Innesto incendiario in mezzo ai campi: sfiorato il rogo

Pericolo scampato grazie a una residente

Innesto incendiario in mezzo ai campi: sfiorato il rogo
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Incendiano una bottiglia di alcol puro e la lasciano in mezzo ai campi di Orzinuovi: sfiorato un rogo di grosse dimensioni.

Trovato un innesto incendiario

Poteva finire molto male, con un incendio che sarebbe sfociato in un disastro, lo scorso lunedì, vicino a via Don Baggio, se non fosse stato per l’intervento di una residente.
Non è la prima volta purtroppo che si verifica un episodio del genere in zona: l’estate scorsa ma anche poche settimane fa le Guardie volontarie hanno trovato all’interno del parco Oglio degli innesti per gli incendi e adesso anche nella periferia della città, vicino ai campi.
Piromani o semplicemente ragazzini annoiati? Poco importa, si tratta comunque di azioni pericolose che avrebbero potuto avere serie conseguenze.
Ma passando ai fatti: qualcuno ha posizionato una bottiglia di alcol puro sulla pista ciclabile, vicino ai campi e le ha dato fuoco.
Le fiamme avevano iniziato ad attecchire con le sterpaglie se non fosse stato per l’intervento di una residente.

L'intervento della residente

«Ero andata a trovare mia madre che abita in periferia, in via Don Baggio e sono passata sulla pista ciclabile proprio vicino ai campi: all’andata non c’era nulla ma al ritorno ho visto le fiamme - ha spiegato l’orceana - Mi sono avvicinata e ho visto che c’era una bottiglia di alcol denaturato a fuoco e le fiamme stavano arrivando all’erba: in questo periodo è secca, vicino ci sono solamente campi con il trinciato, dato che il mais è stato tagliato. Ancora pochi secondi e con il vento che soffiava più forte e sarebbe scoppiato il putiferio. Sono corsa di nuovo da mia mamma e ho preso un sacco di sabbia che ho rovesciato sopra alle fiamme ma non si spegnevano, così sono andata a prendere dell’acqua, per ben due volte, fino a quando non ho spento tutto». Attimi concitati, quindi, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio, almeno questa volta. «Quella è una zona massacrata perché soggetta a un grande abbandono di rifiuti - ha continuato l’orceana - Ora succedono anche questi episodi spiacevoli: non ho pensato a qualcuno che voleva davvero appiccare un incendio ma a un ragazzino annoiato o a un atto vandalico. Spero che con il mio racconto chi abbia fatto ciò possa capire del pericolo in cui ci ha messo. Spero anche che possano passare di tanto in tanto le autorità per controllare e scoraggiare anche l’abbandono dei rifiuti. Regolarmente si trovano sacchi contenenti ogni genere di immondizia: è ora di dire basta».
Le autorità competenti sono venute a conoscenza del fatto e sicuramente monitoreranno di più la zona.

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