Ambiente

Ingrosso per il commercio di farmaci: scende in campo il comitato Salva Suolo

L'Amministrazione comunale poncaralese: "Gli iter sono stati rispettati"

Ingrosso per il commercio di farmaci: scende in campo il comitato Salva Suolo
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Una serata organizzata dal Comitato Poncarale Salva Suolo per sostenere i cittadini che hanno deciso di impugnare il provvedimento sul sito in cui verrà realizzato "l’ingrosso del commercio farmaci" di una nota cooperativa del territorio. Prima dell’inizio della serata si è tenuta una breve "manifestazione" sotto la sede della biblioteca, con due striscioni, il primo riportante la dicitura "Giù le mani dai campi di Dio", il secondo in dialetto "Bastò capanna nel frumintù".

Ingrosso per il commercio di farmaci

L’iter in avvio era stato già approvato con la variante del pgt in Consiglio comunale a fine luglio. Il Comitato organizzatore dell’incontro ha incalzato la scelta, l’Amministrazione ha sottolineato di aver rispettato le procedure necessarie, con tanto di documenti a dimostrarlo. E’ stato dibattito tra le parti.

Al centro del focus

Al centro del focus, già trattato negli scorsi mesi, la richiesta di insediamento di una nota cooperativa di farmacisti che aveva necessità di trovare casa nel raggio di circa tre chilometri dall’uscita autostradale di Brescia Sud. Da quel momento fu avviato un iter di ricerca che interessò circa trenta siti, tra loro anche alcune aree che sarebbe stato un toccasana recuperare, nei Comuni di Poncarale, Montirone, Borgosatollo e Flero. Le richieste per far sorgere una sede per il commercio all’ingrosso di farmaci erano ben precise in fatto di posizione e metratura. Tra le trenta spulciate, per le quali sono state fatte tutte le verifiche del caso, è emersa un’area potenzialmente adatta alle esigenze aziendali su suolo poncaralese: l’ex consorzio agrario visibile dalla 45 Bis Brescia ma a mancare in questo caso sono state le metrature necessarie e la conformazione dell’area stessa. Da qui l’individuazione di un’area idonea e la variazione al pgt che ha portato alla discussione.

La serata

A introdurre e moderare l’incontro di martedì sera, nella sala della biblioteca di Poncarale, è stato Dario Selleri, in rappresentanza di Conoscere&Partecipare, parte di un coordinamento interprovinciale che monitora l’ambiente su tre differenti province.

"Il suolo è una cosa importantissima al punto che Regione Lombardia ha fatto una legge al riguardo, è stata l’unica regione ad oggi a legiferare in tal senso. Dal 2006 al 2022 il consumo di suolo in Italia aumentato del 40% per questo vi invito a fare delle riflessioni: quale eredità stiamo lasciando ai nostri figli? Quali sono gli effetti sul clima a seguito del consumo del suolo pubblico? E le isole di calore che andiamo a creare? - ha esordito Selleri - Viviamo ancora in una incapacità politica rispetto al riflettere sul futuro che parte da Poncarale ma è estensibile anche ad altri paesi. Ci sembra paradossale sacrificare altro terreno agricolo quando abbiamo già tantissimo suolo cementificato".

Gli interventi

Subito dopo la parola è passata a un «tecnico» il professor Paolo Falbo del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Brescia il quale ha sottolineato che un sistema di "logistica" è importantissimo ma nelle valutazioni occorre verificare anche le ricadute. Le riflessioni che il professor Falbo ha voluto condividere con i presenti sono state l’utilizzo di aree e insediamenti dismessi prima dell’utilizzo del suolo fertile, la logistica oggi è una opportunità o un problema in termini di posti e di qualifiche lavorative? Inoltre ha proseguito: le ampie superfici asfaltate al posto di quelle verdi o coltivate determinano un innalzamento delle temperature (soprattutto d’estate) dai 3 ai 6 gradi creando le isole di calore. Falbo ha anche reso noti i volumi delle spedizioni in generale e l’impatto ambientale in termini di emissioni CO2. Altre riflessioni che che ha posto in essere sono la fruibilità del territorio rurale e la sua bellezza e la qualità della vita rapportata all’aumento del traffico e dei tempi per gli spostamenti. "Le questioni sul tavolo sono complesse e richiedono riflessioni approfondite ma anche veloci, l’unione e la collaborazione tra cittadini e associazioni del territorio, è fondamentale far sentire la nostra voce" ha concluso l’esperto.

L’azione del comitato

Il proseguo è stato poi affidato a Nadia Pedersoli in rappresentanza del comitato che si sta costituendo per costruire un’azione comune sul territorio. Pedersoli ha ripercorso diversi problemi sul territorio provinciale, in particolare della Bassa bresciana inerenti lo sfruttamento del suolo, focalizzandosi poi suPoncarale, sottolineando che le date sono importanti e che il tutto è stato portato avanti in un periodo in cui la gente era distratta da altro perché era estate e con certe approvazioni da parte dell’Amministrazione comunale prese in corner rispetto alle scadenze.

"Si pensa che lo sfruttamento del suolo agricolo sia compensabile con piste ciclabili, non è così, queste opere non sono sufficienti. Ci sono state interlocuzioni con l’Amministrazione, con pareri scientifici e amministrativi, ma ogni volta la risposta cambiava ed Arpa è la prima che ha posto il quesito “perché intervenire su quel area quando a 800 metri avete l’ex consorzio agrario provinciale da recuperare?” - ha riportato Pedersoli - Le motivazioni del Comune sono sempre state diverse l’area era già fabbricabile, era troppo costoso e l’area aveva metratura inferiore. In Provincia di Brescia non abbiamo trovato interlocutori perché era il periodo di rielezione del Consiglio, siamo stati però ascoltati dall’assessore regionale all’Ambiente e al Clima Giorgio Maione ma la cosa era già molto avanti, lo abbiamo saputo tardi. Il sindaco di Poncarale dice che non avrebbe potuto dire di no. Ora i cittadini stanno prendendo posizione, perché non fare un tavolo inter-istituzionale? Nel frattempo si pensa a ricorrere impugnando il provvedimento".

Il quadro dei ricorsi

Presente anche l’avvocato Emanuela Beaccoche ha spiegato il quadro dei ricorsi a livello italiano ed europeo in materia ambientale. L’esempio dell’avvocato Beacco è partito dal suolo nazionale, in particolare il caso dello scorso 26 febbraio, nel quale il Tribunale Ordinario di Roma si è trovato ad affrontare una sentenza relativa a un contenzioso avviato da privati contro lo Stato al fine di contrastare i cambiamenti climatici in atto. Il Tribunale di Roma ha ritenuto “inammissibili” le domande per difetto di giurisdizione. Lo scorso luglio la Corte dei Diritti dell’Uomo ha invece accolto il ricorso di una associazione svizzera sul tema ambientale-climatico. Il mese scorso un giudice ordinario a Piacenza ha accolto il ricorso di un gruppo ambientalista salvando degli alberi dalla motosega. Beacco si è resa disponibile a presentare il ricorso per conto dei cittadini diPoncarale che vogliano impugnare questo procedimento. «Il ricorso dei firmatari serve a far cambiare idea alla Giurisprudenza».

Parola all’Amministrazione

Dopo l’intervento dell’avvocato è intervenuto l’assessore Dario Elia Bonetti precisando alcuni aspetti che "non sono stati riportati correttamente nelle esposizioni precedenti". Il rappresentante dell’Amministrazione comunale ha voluto chiarire:

"Il Suap che è stato sviluppato per questo caso, è stato fatto nel perfetto rispetto della Legge regionale lombarda finalizzata alla riduzione del consumo del suolo. L’Amministrazione ha dunque rispettato le norme. Voi continuate a definire questo insediamento una “logistica”, quando stiamo parlando di un magazzino di vendita di prodotti all’ingrosso, dovreste allora dire “noi consideriamo questa una logistica, qualcun altro non l’ha considerata tale. Questo qualcuno è la Provincia di Brescia. Inoltre la precisione delle date è importante anche da parte nostra e non hanno ragione d’esistere sospetti: la norma è stata approvata il 25 luglio, il nostro Consiglio comunale è postumo (30 luglio) in quella seduta ci si è trovati a discutere della relativa variante al Pgt, che è stata approvata. Sono state fatte conferenze dei servizi: il 23 dicembre 2023, 27 marzo di quest’anno, e si è chiusa la terza conferenza dei servizi con parere motivato che chiedeva il Suap (Sportello unico per le attività produttive) lo scorso 29 maggio. Inoltre è stata convocata la commissione urbanistica il 18 giugno e una riunione il 6 luglio".

Bonetti ha precisato poi "nella procedura del Suap se l’Amministrazione partecipa non è autorizzata a esprimere pareri. In questa fase c’è un proponente (la ditta) che manifesta la volontà di insediarsi su un dato territorio, se in quel territorio c’è un contrasto con lo strumento urbanistico e propone una variante allo stesso. A questo punto si nominano l’autorità procedente e competente per le convocazioni delle conferenze dei servizi con i pareri di Arpa, di Provincia di Brescia, della Soprintendenza e di tutti gli enti preposti e dei Comuni confinanti che, nel nostro caso sono stati invitati a partecipare, qualcuno è venuto altri probabilmente non avevano nulla da dire, e in tale occasione si esprime il parere motivato che dice all’Amministrazione comunale interessata “quella cosa si può fare perché rispettosa della Legge”. Alla prima seduta del primo Consiglio comunale, per legge, dopo l’espressione del parere motivato, il Consiglio stesso deve esprimersi a sua volta. Lo scorso 30 luglio visto l’esito favorevole del parere motivato, l’Amministrazione poncaralese a maggioranza di voti favorevoli ha deciso di dare attuazione alla variazione del Pgt. Potete essere d’accordo o meno ma gli iter sono stati rispettati. In caso di impugnazione del procedimento da parte dei cittadini sarà un giudice a decidere".

Oltre a Bonetti c’è stato un ulteriore intervento di un’altra rappresentante dell’Amministrazione comunale poncaralese: l’assessore ai Servizi alla Persona e alla Pubblica Istruzione, Politiche Minorili, Daniela Platto. Platto ha voluto precisare alcuni dettagli rispetto l’aspetto economico della questione ("oneri nelle casse del Comune"), poiché dal pubblico sono giunte affermazioni al riguardo.

"Mi sento di dissentire dalla definizione “denaro effimero nelle casse comunali”. Tutte le Amministrazioni e tutti gli amministratori presenti sanno che, per l’erogazione di servizi si necessitano fondi consistenti, soprattutto nell’ambito dei Servizi sociali e della pubblica assistenza, fondi elevati. Porto ad esempio quanto erogato da noi per assistenza scolastica, in particolare per i ragazzi disabili. Questa Amministrazione ha messo in campo 650mila euro. Non abbiamo mai una volta detto di no a una richiesta, perché riteniamo questo supporto prioritario, tale decisione è stata presa in pieno accordo con la minoranza, con cui ci troviamo a collaborare in modo stretto. Il denaro che entra nelle casse comunali non va beneficio degli amministratori, come si è paventato, nella maniera più assoluta. E aggiungo: non ci sentiamo i proprietari del Comune, come detto da qualcuno poco fa, al contrario stiamo cogliendo una opportunità da riversare sulla comunità".

Il Comitato Poncarale (che è supportato dal Coordinamento interprovinciale “Salviamo il Suolo Brescia, Bergamo, Cremona) in chiusura serata ha sottolineato la disponibilità, con l’avvocato Emanuela Beacco, a coordinare l’iter di impugnazione del provvedimento, per i cittadini interessati a questa azione. I costi di tale azione, è stato precisato, saranno sostenuti con fondi propri, ripartiti sugli aderenti.

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