Ingrosso di commercio farmaci a Poncarale: è dibattito
ll Comitato "Salviamo il suolo" si oppone, ma la variante al pgt viene comunque approvata dal Consiglio comunale con solo due voti contrari della minoranza
Un ingrosso di commercio farmaci chiede di trovare casa a Poncarale. Il Comitato "Salviamo il suolo" si oppone, ma la variante al pgt viene comunque approvata dal Consiglio comunale con solo due voti contrari della minoranza
Ingrosso di commercio farmaci a Poncarale: è dibattito
Tutto questo ha avuto inizio diversi mesi fa, quando una nota cooperativa di farmacisti aveva necessità di trovare casa nel raggio di circa tre chilometri dall’uscita autostradale di Brescia Sud. Da quel momento è stato avviato un iter di ricerca che ha interessato circa trenta siti, tra loro anche alcune aree che sarebbe stato un toccasana recuperare, nei Comuni di Poncarale, Montirone, Borgosatollo e Flero.
Le richieste per far sorgere una sede per il commercio all’ingrosso di farmaci erano ben precise, in fatto di posizione e metratura. Tra le trenta spulciate, per le quali sono state fatte tutte le verifiche del caso, è emersa un’area potenzialmente adatta alle esigenze aziendali su suolo poncaralese: l’ex consorzio agrario visibile dalla 45 Bis Brescia ma a mancare sono state le metrature necessarie e la conformazione dell’area.
L'opposizione del coordinamento Salviamo il Suolo
Il costante confronto con il coordinamento Interprovinciale Salviamo il Suolo ha portato alla nascita del comitato locale a Poncarale (lo scorso venerdì). Nel frattempo sul territorio ha operato “Ambiente Futuro Lombardia” realtà di tutela ambientale che si è interessata del progetto in fase di attuazione e per il quale ha redatto e presentato (lo scorso 12 luglio) delle osservazioni rispetto alla volontà della sua stessa realizzazione.
"Solo un paio di settimane fa è stata indetta dal Comune di Poncarale una commissione urbanistica per informare del progetto e per martedì 30 luglio è stato convocato il Consiglio comunale per discutere della relativa variante al Pgt tramite lo strumento del Suap nonché la modifica parziale degli atti procedimentali e amministrativi relativi al Reticolo Idrico Minore - hanno fatto sapere dal comitato - Sul sito del Comune non è disponibile il materiale informativo relativo (progetti, relazioni ambientali, pareri di Arpa e Soprintendenza, verbali Conferenze di servizio, documenti di Vas) dovuto ai cittadini e a tutti gli enti interessati e coinvolti in ottemperanza all'obbligo di trasparenza. Eppure da più di un anno la proposta è stata depositata e il Comune e la Provincia si sono accordati per il via libera ad uno degli insediamenti più importanti dell'areale Strada Statale 45 bis".
Hanno poi proseguito:
"Non ci risulta essere mai stato coinvolto il Comune di Borgosatollo. La proposta di variante al Pgt mediante il ricorso allo strumento dello Sportello Unico delle Attività Produttive, prevede un insediamento che andrà a cancellare 50mila metri quadrati di suolo attualmente agricolo e parzialmente inserito nel Piano di governo del territorio vigente come produttivo. In un ambito, quale la Pianura bresciana tra i più delicati per la già elevata compromissione dei temi ecologici e della connessa salute pubblica".
L'assessore Bonetti: occorre far chiarezza
A tal proposito, come già avvenuto nei giorni scorsi in Consiglio, è intervenuto l’assessore Dario Elia Bonetti precisando alcuni aspetti.
"Non è corretto quanto hanno sottolineato dal comitato e dalle realtà a sostegno. La commissione urbanistica era specificatamente per il Suap Asca, tutti i componenti sono tenuti a consultare prima la documentazione inerente, ovviamente se vogliono farlo, come per il Consiglio comunale. Quindi sono stati informati un mese e 12 giorni prima del Consiglio stesso. La Commissione infatti è stata convocata il 18 giugno 2024 e il link dei documenti era già disponibile sul sito web comunale sin dalla prima convocazione della prima conferenza dei servizi la riunione si è tenuta poi il 6 luglio perfettamente in tempo per la presentazione di osservazioni. La trasformazione, approvata in Pgt e presente in Suap, non interessa tutti i 50mila mq ma bensì solo 22mila perché 30mila mq circa erano già edificabili - ha spiegato Bonetti - Inoltre il terreno agricolo che definiscono come “importante” non è inserito nel verde agricolo strategico per Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ossia quello individuato come di grande importanza vocato ad attività agricola".
Area attuale destinata all'utilizzo
Area attuale destinata all'utilizzo
Area approvata con ampliamento
Area approvata con ampliamento
Un ulteriore passaggio è stato fatto rispetto all’utilizzo dell’ex consorzio agrario.
"Abbiamo ben presente la situazione - ha sottolineato l’assessore - l’utilizzo dell’ex consorzio agrario sarebbe stato positivo per tutti. Tale sito è appunto stato analizzato in linea da quanto previsto dal Suap, se fosse stato utilizzabile non ci sarebbe stata la necessità di procedere altrove. Il problema di quest’area è legato però a un errore di calcolo. L’ex consorzio (che tutti avevamo piacere a vedere riqualificato a nuova vita) è stato quantificato in oltre 50mila mq, quindi con metrature superiori agli oltre 45mila di utilizzo che necessiterebbe la cooperativa, peccato che in quei 50mila purtroppo sono stati calcolati anche un’abitazione e un mercatino che non sono di pertinenza. Ne rimangono dunque, togliendo le due strutture appena citate, 39mila mq di area: non sufficienti alla necessità della Cooperativa stessa".
Il parere di Arpa e di Enti Competenti
Per quanto riguarda invece l’aspetto pareri Arpa e Sovrintendenza per cui il comitato ha sostenuto:
"Arpa è l’unico vero autorevole consulente tecnico scientifico della Pubblica Amministrazione e dei cittadini tutti, e le risposte date ai primi rilievi della stessa Agenzia, non soddisfano i criteri di legge e degli stessi piani comunali a partire dal nuovo concetto di logistica, fino a scrivere nero su bianco che l'intervento non è conforme alle norme vigenti occupando diversi metri di suolo agricolo ammissibile in procedimenti Suap in variante. Le norme in vigore stabiliscono altresì l’inidoneità a insediamenti nelle zone agricole interessate dalla produzione di qualità Dop e ad esse vocate".
L’assessore Bonetti ha voluto ricordare che gli Enti competenti per il consumo di suolo in questa tornata sono Regione e Provincia:
"I pareri di questi due enti sono stati superati dalle autorità competenti in materia del Suap e dalla Provincia: la Sovrintendenza ha un parere vincolante su aree tutelate a livello paesaggistico, e questo non è il caso; l’Arpa il parere negativo è legato alla non correttezza e come già detto è stato superato dall'autorità competente, posso ipotizzare perché il parere vincolante per il consumo di suolo è in capo ad altri enti nel consumo del suolo. Quanto alle Conferenze dei servizi il Comune di Borgosatollo (come innumerevoli altri enti e realtà) è stato convocato ma non si è mai presentato nessuno".
Le conclusioni del sindaco Zampedri
Il sindaco Antonio Zampedri ha voluto concludere:
"Considerata la presenza nel comitato anche di ex Amministratori locali, l’invito è quello di prestare maggiore attenzione nel leggere i documenti messi a disposizione, perché non è di certo la nostra Amministrazione ha far propendere a questa scelta come scelta politica anzi, al contrario, è una scelta tecnica legata al progetto e alle necessità della sua realizzazione".