Influenza stagionale: le entrate al Pronto soccorso fornite da Ats

L'Agenzia di tutela della salute ha fatto il punto della situazione.

Influenza stagionale: le entrate al Pronto soccorso fornite da Ats
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Influenza stagionale: le entrate al Pronto soccorso fornite da Ats. L'Agenzia di tutela della salute ha fatto il punto della situazione.

E' la stagione dell'influenza, come sta andando?

L'Ats di Brescia informa che l’ultimo aggiornamento sull’influenza stagionale, riferito al periodo 3 – 10 febbraio 2019, mostra che l’andamento epidemico ha avuto un picco nei giorni scorsi ed ora sta iniziando a scendere. I dati di incidenza Regionale e di ATS sono sostanzialmente sovrapponibili con 15,4 casi per mille assistiti. Dall’inizio della sorveglianza epidemiologica, attivata il 12 novembre 2018, ad oggi sono stati segnalati 25 casi di influenza complicata di cui 24 riferiti a persone residenti nel territorio di questa Agenzia: 18 sono le persone che hanno avuto un ricovero in Terapia Intensiva e 3 persone sono decedute.

Dall’incontro del Tavolo dell’Iperafflusso, che si è riunito il 14 febbraio presso l’Ats di Brescia (e composto da rappresentanti dell’Agenzia, delle Asst, delle Strutture Private dotate di Pronto Soccorso e di Areu) si conferma che il picco influenzale è stato gestito senza particolari criticità con l’utilizzo, ma senza la saturazione, dei posti letto aggiuntivi messi a disposizione. E’ tuttavia sempre utile ricordare ai cittadini che il loro primo interlocutore è il Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Famiglia che conosce la storia clinica del paziente ed è in grado di effettuare una diagnosi e di impostare la terapia. In particolare, per l’età pediatrica, si ricorda che il Pediatra di Famiglia è uno specialista competente nel valutare se una situazione di urgenza è tale da richiedere l’accesso in struttura ospedaliera.

ATS di Brescia ha inoltre potenziato la presenza di un pediatra specialista in 4 sedi territoriali (Brescia, Rovato, Montichiari, Desenzano del Garda) nella fascia oraria del sabato mattina proprio per evitare un affollamento ingiustificato al Pronto Soccorso.

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