Infermieri in discoteca per aiutare i giovani ad evitare i danni dello sballo

Infermieri in discoteca per aiutare i giovani ad evitare i danni dello sballo
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 Un progetto di sicurezza e prevenzione «fatto da ragazzi giovani e rivolto a ragazzi giovani». Ogni fine settimana i gestori dei locali notturni devono fare fronte ad ampi flussi di persone che letteralmente affollano le discoteche rendendo delicata la gestione della sicurezza. In ambienti ad alta densità di frequentatori è infatti facile esser vittima di malori o traumi. Il tempestivo intervento dei soccorsi spesso può fare la differenza fra la vita e la morte e i gestori delle attività di intrattenimento sono sempre più sensibili al tema. Dall’esperienza e dalla professionalità di Luca Fanti, giovane infermiere gardesano, è nato così il progetto «Discoteca sicura». L’iniziativa, per la prima volta sperimentata all’interno dei locali del celebre Art Club di Desenzano, mira ad offrire un affiancamento nella gestione delle emergenze, anche con la presenza di un sanitario all’interno delle serate. «Circa l’80% degli interventi che facciamo riguardano lo stato etilico. - commenta Luca Fanti - A seguire ci sono i traumi, gran parte di questi dovuti a situazioni accidentali. All’interno delle discoteche entro cui operiamo sono invece rari i casi di abuso e conseguenze relative all’utilizzo di stupefacenti. Può anche succedere che in ambienti chiusi e con una grande ressa possano insorgere malori: dai semplici svenimenti a veri e propri arresti cardio-circolatori». Situazioni al limite che possono avere anche drammatiche conseguenze, come quando nel settembre 2015 Roberta Orizio ebbe un arresto improvviso che, nonostante il tempestivo intervento e il trasferimento immediato al pronto soccorso, non le lasciò scampo. Il progetto «Discoteca sicura» collabora con alcuni locali della provincia di Brescia e Mantova. Insieme a Luca c’è il coordinatore del progetto, Andrea Botti, che partecipa in prima linea ai monitoraggi all’interno delle discoteche. Un’idea che permette ai giovani di divertirsi in sicurezza, ai proprietari delle attività di essere più tranquilli e ai genitori di dormire sonni più tranquilli.


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