Indagini in corso sulla morte di Dellaglio
Mentre l'intero paese di Calvisano, con la sua frazione di Mezzane, è in lutto per la morte del partigiano Pietro Dellaglio, continuano le indagini dei carabinieri.
L'attenzione è ora volta all'individuazione dei proprietari del terreno in cui, lunedì sera, è morto il 94enne schiacciato dal peso di un vecchio cancello che chiude l'area delle vasche del depuratore di Visano, chiuso dal 2002 e posto sotto sequestro penale.
I carabinieri di Calvisano hanno provato in ogni modo a risalire alla proprietà tramite i documenti estrapolati dall'archivio degli uffici comunali, ma senza risultati. Ecco perché oggi saranno negli uffici della Provincia per far luce sulla questione che sta tenendo i familiari, già distrutti dal lutto, con il fiato sospeso.
La magistratura ha disposto l’ispezione del corpo, senza la quale non si potrà procedere con i funerali.
Una morte tragica quella che ha spezzato la vita del reduce Pietro Dellaglio, a 94 anni, proprio lunedì 25 aprile in cui ha festeggiato per l'ultima volta l'anniversario della Resistenza che l'ha visto protagonista, 72 anni fa.
Era uscito nel pomeriggio per una passeggiata, sono stati i nipoti, allarmati per il suo mancato rientro per cena, nell'abitazione di Mezzane di Calvisano, a trovarlo schiacciato dal cancello che chiude l'area delle vasche del depuratore di Visano, chiuso dal 2002. Forse si era appoggiato a quel vecchio cancello arrugginito a causa di un malore. Un paio di ore più tardi l'amara scoperta.