Incontro in Regione per il comitato No Polo logistico
Il presidente Tiana: «Siamo molto soddisfatti dell’incontro perché abbiamo trovato interesse e attenzione, cosa che chiedevamo da mesi»

Incontro in Regione per il comitato No Polo logistico.
Incontro
Giovedì mattina alle 11.30 il Comitato No Polo è stato ascoltato dalla V° Commissione Regionale «Territorio, Infrastrutture e mobilità». Ad accompagnare i militanti e il presidente del Comitato Franco Tiana non c’era il sindaco di Castiglione Enrico Volpi, invitato personalmente dai castiglionesi che sono andati a Milano.
«Mercoledì ho parlato con la segreteria della V° Commissione. Mi hanno comunicato che la audizione era solamente per il Comitato No Polo Logistico. Il sindaco non poteva partecipare. Ho insistito, ma senza risultato perché la richiesta è stata presentata dai consiglieri regionali per una audizione delle istituzioni mantovane. Dopo di questa i presidenti della commissione V° e VI° decideranno quando concederla a questi» spiega lo stesso Tiana.
Un risposta che ha lasciato stupiti i membri delComitato, dato che l'invito al sindaco era stato fatto proprio per la particolarità di questo incontro, atteso da oltre 16 mesi. Il sindaco si era dichiarato contento e soddisfatto di questo invito, ed era pronto a parlare dei rischi idrogeologici che l'eventuale costruzione del Polo Logistico di 99 mila quadrati, al confine con i 115 ettari del Sito di Interesse Comunitario di Valle. Di fatto, solo i membri del Comitato sono stati ascoltati, e con essi c’erano i membri della Commissione i consiglieri regionali mantovani, che hanno presenziato all'incontro.
Comitato No Polo
«Siamo molto soddisfatti dell’incontro – spiegano da Milano gli attivisti No Polo – perché abbiamo trovato interesse e attenzione, cosa che chiedevamo da mesi». All’incontro hanno partecipato Tiana, ma anche il consigliere comunale di minoranza Maurizio Caristia, membro del Comitato, oltre ai consiglieri regionali Marco Carra e Paola Bulbarelli,in collegamento da remoto. Assente invece Alessandra Cappellari, consigliera mantovana che siede nell’ufficio di presidenza. «Abbiamo spiegato tutto quello che abbiamo fattoin questi mesi, e ricordato alla Commissione due fatti: il primo, che vicino a quell’area c’è una zona degradata, dove c’era discoteca, e cioè l’ex Genux, che può essere utilizzata all’interno di un progetto di rigenerazione urbana. Allo stesso tempo, abbiamo sottolineato l’esigenza che Regione Lombardia senta le istituzioni mantovane, in particolar modo il Parco del Mincio, ente che ha in carico il Sito di Interesse Comunitario di Valle, accanto al quale si vuole edificare il famoso Polo».
Comune di Lonato
A queste parole, Tiana aggiunge poi un altro passaggio. «Oltre ad aver ricordato tutte le varie criticità che, a nostro avviso, il progetto presenta, e per le quali noi riteniamo che Regione Lombardia possa già agire, abbiamo ricordato che serve convocare e ascoltare il Comune di Lonato, che persegue su una strada che è già stata bocciata da molti enti. Serve ascoltare anche le istituzioni come le Province di Brescia e Mantova, che già hanno bocciato il progetto. Abbiamo concluso ricordando che a nostro avviso questoPolo non si deve costruire in quella zona, e già ci sono tutti gli elementi per intervenire. Salutandoci, abbiamo auspicato che Regione si pronunci presto contro questo progetto». Ora la palla passa agli enti che, dopo questa udienza, non possono affermare di non essere coinvolti, come il Comitato sostiene da tempo.