sinistri stradali

Incidenti sulla 45bis: Comitato La Roccia e Comitato Gaia scrivono a Comuni, Provincia e Regione

Con riferimento, in particolare, a quelli che si verificano nel tratto che va da Villanuova sul Clisi fino a Virle (frazione di Rezzato)

Incidenti sulla 45bis: Comitato La Roccia e Comitato Gaia scrivono a Comuni, Provincia e Regione
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Incidenti sulla 45bis: Comitato La Roccia (nella persona di Roberto Caldera) e Comitato Gaia (nella persona di Filippo Grumi) scrivono a Comuni, Provincia e Regione.

 Incidenti sulla 45bis: la lettera

É stata inviata oggi (giovedì 20 aprile 2023) a sindaci, assessori e consiglieri provinciali e regionali di competenza.

 

"Attraverso la presente desideriamo portare alla Vostra conoscenza o sollecitare se già nota, una problematica ormai annosa relativa alla viabilità bresciana che, con il passare del tempo, continua a peggiorare per via del sempre più intenso traffico civile e commerciale in circolazione ed alla quale non ci sembra che gli enti interessati stiano ponendo la dovuta attenzione e quindi, di conseguenza, non si siano attivati per dare una adeguata e puntuale risposta.

Ci riferiamo alla questione “gravi incidenti" che quasi quotidianamente interessano la strada statale SS 45 Bis, (gardesana occidentale) in particolare nel tratto che va da Villanuova sul Clisi fino a Virle, frazione di Rezzato. La pericolosità di quel tratto di strada è ormai sotto gli occhi di tutti, tant’ è che la stessa ACI, Automobil Club Italia, recentemente l’ha inserita come la seconda strada più pericolosa della Provincia di Brescia.  Per lo più si tratta di scontri frontali a seguito di invasione della corsia opposta dalle varie cause, per distrazioni, sorpassi azzardati, alta velocità. Chi percorre quotidianamente quel tratto di strada assiste spesso a manovre azzardate o non consone che mettono a repentaglio la propria vita e quella altrui causate anche da una corsia stradale che, per la larghezza con cui è stata realizzata, “invita” a tentare il sorpasso con una certa facilità".

La proposta di un tavolo di lavoro ad hoc

"Facciamo inoltre notare che poi normalmente accade che, a seguito della chiusura della strada in questione per i rilevi del caso da parte delle forze dell’ordine, lo stesso traffico ormai al limite delle possibilità della SS45 bis si riversi immancabilmente sull’ adiacente strada interna a viabilità ordinaria dei paesi limitrofi arrivando a paralizzare il traffico per ore su ogni arteria di comunicazione. Crediamo fermamente che esistano interventi immediati che possano essere messi in campo per ovviare o, quanto meno, contrastare il problema. Interventi già segnalati anche dall’Anas che ha competenza su quel tratto di strada: in primis dissuasori di velocità, sistemi di controllo tipo tutor o autovelox  come posti in essere per la tangenziale sud di Brescia. Poi si potrebbero più a lungo termine valutare altre tipologie di interventi, quali l’inserimento di “new Jersey” divisori o altre opere a seguito di una più attenta e mirata risoluzione del problema. Non sono richieste “nostre”, sono soluzioni sul piatto ormai da anni ma, come potete notare, appena passato il clamore per l’ennesimo incidente, spesso mortale, tutto ritorna alla normalità, fino alla prossima disgrazia. Alla luce di quanto sopra esposto Vi invitiamo ad istituire un tavolo ad hoc per la risoluzione del problema o a farvi promotori di una risoluzione presso gli organismi preposti senza ulteriori indugi! In attesa di un cortese e sollecito riscontro Vi ringraziamo anticipatamente per la cortese attenzione e con l’occasione porgiamo i nostri più cordiali saluti. Comitato La Roccia Gavardo – Roberta Caldera Comitato Gaia Gavardo – Ing Filippo Grumi".

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