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Inchiesta Covid: archiviate le accuse su Cajazzo, guida dell’Asst Franciacorta

Il commissario straordinario era indagato in quanto all’epoca ricopriva il ruolo di direttore generale della Sanità di Regione

Inchiesta Covid: archiviate le accuse su Cajazzo, guida dell’Asst Franciacorta
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Secondo quanto riportato in 34 pagine di ordinanza, all’ex dg sono contestate questioni nemmeno di sua competenza.

Inchiesta Covid: archiviate le accuse su Cajazzo

Sono state archiviate le accuse di epidemia e omicidio colposi per la gestione della pandemia Covid (in particolare per la mancata applicazione della zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo) a carico del governatore lombardo Attilio Fontana e altri 12 indagati secondo le diverse posizioni assunte. Tra questi anche il commissario straordinario pro tempore dell’Asst Franciacorta, Luigi Cajazzo, all’epoca dei fatti direttore generale della Sanità di Regione Lombardia.

Lo ha deciso il Tribunale di Brescia (Collegio per i reati ministeriali) che ha fatto cadere tutte le accuse, conservando soltanto quella di "rifiuto d’atti d’ufficio" per la mancata applicazione del piano antinfluenzale del 2006 (il fascicolo è stato restituito al pm affinché proceda nelle forme ordinarie).

Secondo quanto riportato in 34 pagine di ordinanza, non ci sarebbe alcuna prova che oltre 50 persone sarebbero morte per la mancata istituzione della zona rossa. Inoltre, per quanto riguarda Cajazzo, viene ribadito che sono state a lui contestate erroneamente questioni nemmeno di sua competenza (come il non aver censito e monitorato i posti letto nelle Unità di malattie infettive). A lui non sono neanche da imputare la mancata costituzione di una riserva di antivirali (che sarebbe dovuta avvenire su impulso del Ministero) ne tantomeno la verifica della dotazione di dispositivi di protezione individuale: è ben chiaro, infatti, come la Direzione generale del Welfare abbia raccomandato, a più riprese, di verificare le scorte di Dpi.

Una macchia che si può cancellare e che non oscura più un curriculum di altissimo livello. E, sicuramente un motivo di sollievo, nonché l’occasione per continuare al meglio il lavoro intrapreso con una direzione strategica completamente rinnovata e, inutile negarlo, molto presente in Asst, ma anche su tutto il territorio di competenza.

L'intervento

Siamo molto soddisfatti per il provvedimento di archiviazione emesso dal Tribunale dei Ministri che ha stabilito in maniera chiara e incontrovertibile la correttezza dell'operato del dottor Cajazzo,

ha ribadito in una nota anche l'avvocato Fabrizio Ventimiglia, legale dell'ex dg del Welfare lombardo e attuale guida dell’Asst.

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