Incendio Elnòs: riflettori puntanti sulla questione viabilità

La presenza di un solo accesso potrebbe risultare problematico in caso di emergenza.

Incendio Elnòs: riflettori puntanti sulla questione viabilità
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Incendio Elnòs. L'incidente della scorsa settimana ha puntato i riflettori  sulla questione viabilità e sugli eventuali problemi causati da situazioni di emergenza.

Incendio Elnòs: riflettori puntanti sulla questione viabilità

E’ andata bene, ma sarebbe potuta andare peggio. Il principio di incendio che sabato pomeriggio ha allarmato il centro commerciale Elnòs non ha causato altro se non qualche momento di agitazione, disagio per gli avventori e la chiusura temporanea della struttura per la sistemazione dei locali colpiti dal fuoco. Ma se la situazione è stata risolta e lo shopping center è di nuovo operativo lo stesso non si può dire della situazione viabilistica, su cui l’incidente ha puntato il riflettore.

Il fatto

Un mozzicone di sigaretta spento male. Secondo le ricostruzioni, sarebbe questa la causa scatenante dell’incendio scoppiato all’interno del magazzino del supermercato Ipercoop del centro commerciale. Le fiamme si sarebbero attaccate al materiale presente sugli scaffali prima di essere spente dai dispositivi antincendio. Gli sprinkler infatti sono prontamente scattati dopo aver rilevato la presenza di fumo all’interno del locali. Immediato l’intervento anche dei Vigili del fuoco. Nonostante il fuoco fosse già stato spento dagli spruzzatori d’emergenza, si sono adoperati per ristabilire la sicurezza del sito.

Allarmato dal fumo propagatosi nello shopping center, il personale di Elnòs ha subito lanciato il "codice mille" e provveduto all’evacuazione della struttura. In centinaia sono stati "trasferiti" all’esterno dell’edificio e nei parcheggi. Nonostante il caos, nessuno è rimasto coinvolto né ha necessitato dell’intervento dei paramedici giunti sul posto.

Traffico in tilt

Tutt’altro discorso, invece, riguardo i notevoli disagi alla circolazione causati dall’incendio. Dopo l’evacuazione in moltissimi sono tornati alle loro vetture per lasciare il centro. Un esodo che, però, non ha fatto altro che creare ingorghi e code chilometriche non solo nelle zone esterne ma anche nei parcheggi interni dell’Elnòs center. A questi non ha mancato di aggiungersi la lunga fila delle automobili dirette invece verso la struttura. Le auto infatti sono rimaste bloccate per molto tempo dopo che l’accesso alla struttura era stato impedito per ragioni di sicurezza dagli agenti dalla Polizia Stradale. Una situazione confusionale non facile da gestire, risolta in un paio d’ore una volta cessato l’allarme, ma che ha portato alla luce alcune carenze riguardo la situazione della viabilità.

Problemi di accesso

Non tutte le strade portano a Elnòs: anzi, solo una. Ingressi riservati al personale e allo scarico merci a parte, lo shopping center è raggiungibile passando da un unico ingresso. Una soluzione non ottimale per una struttura che ogni settimana accoglie diverse migliaia di persone e che più di una volta, in occasione dello shopping del weekend, ha causato il formarsi di lunghe colonne d’auto. E se smaltire il traffico in entrate e uscita dal centro è normalmente difficile, in caso di vera emergenza la presenza di un solo accesso potrebbe diventare problematica e creare disagi ben più grandi. Interpellato, il Comune di Roncadelle ha confermato la propria disponibilità a collaborare con Elnòs per trovare soluzione progettuali alternative.

"L’Amministrazione comunale da sempre ha presente questo limite e lo ha evidenziato e rivendicato in tutte le sedi opportune", ha commentato il sindaco Damiano Spada. "Noi siamo comunque disponibili ad ogni condivisione, intervento congiunto o a qualsiasi cosa si possa fare a riguardo la situazione".

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