Incendio boschivo nel Parco Alto Garda Bresciano: due persone denunciate
Applicata anche una sanzione amministrativa di oltre 235mila euro.
I Carabinieri Forestali delle Stazioni di Vobarno e Toscolano-Maderno, al termine di un’articolata attività investigativa, hanno individuato due persone ritenute responsabili dell’incendio boschivo sviluppatosi il 28 giugno 2021 in località “Molino di Bollone” del Comune di Valvestino, che ha comportato la distruzione di oltre 11 ettari di bosco sul versante sud-ovest del monte “Dos di Sas” nonché la temporanea chiusura di un tratto della sottostante Strada Provinciale SP9 per la caduta massi e vegetazione in conseguenza di tale evento.
Dismissione vecchia linea elettrica
La causa dell’incendio è stata individuata nei lavori di dismissione della vecchia linea elettrica che attraversava la zona, svolti da una squadra di operai che era coordinata dalle due persone indagate: le fiamme, in particolare, sarebbero divampate a causa delle abbondanti scintille sprigionate da una moto-troncatrice a scoppio, utensile che i predetti lavoratori stavano imprudentemente utilizzando all’interno del bosco per eseguire l’abbattimento di un traliccio. La ricostruzione della dinamica dei fatti e l’individuazione dei colpevoli, però, sono state possibili solo grazie agli elementi di prova raccolti dai Carabinieri Forestali mediante applicazione delle peculiari tecniche investigative previste per gli incendi boschivi, in quanto né gli operai né la ditta da cui questi dipendono si erano assunti la responsabilità per quanto accaduto.
Incendio boschivo colposo
La Procura della Repubblica di Rovereto ha così potuto chiedere il rinvio a giudizio dei due indagati ai quali viene contestata la commissione del reato di incendio boschivo colposo, che prevede la pena della reclusione da uno a cinque anni, con l’aggravante di aver cagionato danno ad un’area naturale protetta: la superficie percorsa dal fuoco, infatti, ricade nel territorio del Parco Regionale Alto Garda Bresciano ed è tutelata come Zona Speciale di Conservazione ai sensi della Direttiva “Habitat” nonché come Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva “Uccelli”. I Carabinieri Forestali hanno infine applicato ai due indagati ed alla ditta esecutrice dei lavori, avente sede in Valle Camonica, una sanzione amministrativa dell’importo di oltre 235.000 euro per aver provocato la distruzione dell’area boschiva interessata dall’incendio.