Incendio al caseificio Solat di Castelletto di Leno VIDEO
Pompieri e soccorsi in azione alla società agricola cooperativa.
Incendio al caseificio Solat di Castelletto di Leno. Pompieri e soccorsi in azione alla società agricola cooperativa.
Incendio al caseificio Solat
L'allarme è scattato qualche minuto prima delle 15. Si è verificato un incendio in impianto lavorativo, a Castelletto di Leno. Ad essere avvolto dalle fiamme, e soprattutto da una enorme colonna di fumo nero, è stato il caseificio Solat. Sul posto si sono precipitati i pompieri, l'Asst del Garda e i carabinieri. Tra i coinvolti sembra ci siano diversi feriti: un ragazzo di 19 anni, uno di 26 e uno di 28, ma anche un uomo di 40, uno di 52 e uno di 57 (come riportato da Areu - Agenzia Regionale Emergenza Urgenza). Sul luogo dell'incendio ci sono tre ambulanze e due auto mediche. Al momento l'emergenza è classificata come codice giallo.
La nube, il crollo e i danni ingenti
Una nube nera all’orizzonte che ha avvolto la Bassa, si vede il fumo fino a Manerbio, a circa 8 chilometri. Il cielo è diventato grigio. E' successo poco prima delle 15 sulla Provinciale 7, tra Pavone e Leno. Il caseificio è iniziato a crollare non appena è stato avvolto dal fuoco e dalle fiamme. Le dinamiche dell’incendio non sono ancora chiare. I danni sono davvero ingenti, si parla di milioni di euro. I vigili del fuoco, dopo aver domato le fiamme, stanno cercando di entrare all'interno. Ats non si è ancora espressa in merito a fumo e contaminazione.
Intossicati e feriti: soccorsi in azione
I pochi dipendenti che si trovavano all’interno sono stati subito evacuati, uno di loro ha risentito di una lieve intossicazione. Sul posto sono arrivate subito diverse autobotti dei Vigili del Fuoco da Verolanuova e dal circondario, che si sono messi al lavoro per domare le fiamme. In loro aiuto anche Carabinieri e Protezione Civile. Per soccorrere i presenti ci sono invece ambulanze e automediche.
Aggiornamento delle 17.27: Ci sono stati 2 codoci gialli e 5 verdi di cui 2 hanno rifiutato l'ospedalizzazione. Il paziente piú critico è ustionato al volto (2 grado) e ha inalazione fumo. Ha riportato un trauma per esplosione. Anche gli altri hanno inalato del fumo.