Prenderà il via domani (martedì) la seconda parte del progetto A Piedi e in Bici. Percorsi educativi giunto alla terza edizione.
151 chilometri da percorrere per stare bene
Dopo l’ottima riuscita della prima parte del progetto A Piedi. Percorsi educativi, la seconda parte si svolgerà dal 25 al 28 agosto compresi, saranno 151 i chilometri che verranno percorsi dal gruppo di venti adolescenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni di nazionalità diverse e bisognosi di un’esperienza terapeutica, percorso che si sonderà tra valli, laghi e montagne oltre che sulle piste ciclabili della Valle Sabbia.
Gli obiettivi perseguiti
Obiettivo del viaggio, che combina azione fisica e pensiero, autonomia e accompagnamento, è quello di insegnare ai ragazzi a misurarsi con le proprie forze, a collaborare con i propri compagni di viaggio, a scorgere la soddisfazione derivata dal raggiungimento di un obiettivo inizialmente giudicato irraggiungibile. Oltre all’elaborazione di un itinerario alpino in aggiunta a quello lacustre e alla suddivisione in due gruppi, l’ulteriore novità introdotta con l’edizione 2020 è l’uso della bicicletta, elemento che racchiude implicitamente l’invito a prendersi cura del mezzo di trasporto indispensabile al viaggio.
Il progetto
Area – Società Cooperativa Sociale Onlus in collaborazione con il Laboratorio di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, è lieta di presentare la terza edizione di A Piedi. Percorsi educativi, il progetto pedagogico e formativo rivolto a giovani e adolescenti bisognosi di un’esperienza terapeutica funzionale alla comprensione, all’elaborazione, e alla (ri)definizione della propria traiettoria esistenziale, che quest’anno raddoppia l’appuntamento ed evolve in A Piedi e in Bici. Percorsi educativi. Protagonisti dall’esperienza che mixa tragitto outdoor, sforzo fisico e riflessione come metafora di vita, sono 20 adolescenti di sesso maschile, di età compresa tra i 16 e i 18 anni e diverse nazionalità, suddivisi in due gruppi da 10 componenti ciascuno. I ragazzi, che in passato hanno commesso reati legati alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti o relativi al patrimonio, sono stati posti in regime di messa alla prova da parte del Tribunale dei Minorenni di Brescia. Non vi sono autori di reati a danno di persone fisiche o reati di crudeltà, accompagnati da un’equipe multidisciplinare composta da Stefano Mauroner (piscoterapeuta) Corrado Bontempi (educatore) e Andrea Panni (video maker).
Il percorso
Primo giorno (25 agosto): Villanuova s/C – Ponte Caffaro – 39 km Partenza da Villanuova con imbocco della ciclabile fino a Barghe, toccando Roè Volciano, Vobarno e Sabbio Chiese. Da Barghe si percorre la strada statale fino a Nozza di Vestone, imbocco della ciclabile che attraversa il percorso vita fino a Lavenone. Da Lavenone strada statale fino a Ponte Caffaro, passando per Idro e Anfo.;
Secondo giorno (26 agosto): Ponte Caffaro-Pieve di Ledro – 26 km Partenza da Ponte Caffaro, passaggio da Baitoni per imboccare la ciclabile fino a Storo. Salita passando da Tiarno e Bezzecca fino a Pieve di Ledro;
Terzo giorno (27 agosto): Pieve di Ledro-Lavenone – 40 km Partenza da Pieve di Ledro con discesa a Storo percorrendo a ritroso il tragitto del giorno precedente fino a Ponte Caffaro e Lavenone;
Quarto giorno (28 agosto): Lavenone-Villanuova s/C – 46 km Partenza da Lavenone, salita impegnativa attraverso le frazioni Presegno e Bisenzio. Discesa a Ono Degnoe arrivo a Vestone passando da Levrange- A Barghe imbocco della ciclabile fino a Villanuova s/C.
Nella foto la partenza del gruppo durante la prima parte del progetto A Piedi. Percorsi educativi.