Immigrazione irregolare a Brescia: da inizio 2023 raddoppiati i rimpatri
Il trend in crescita risulta confermato dai dati del mese di luglio con ben 8 cittadini stranieri irregolari rimpatriati
Immigrazione irregolare a Brescia: da inizio 2023 raddoppiati i rimpatri.
Immigrazione irregolare a Brescia: prosegue l'attività di controllo
Prosegue da parte della Polizia di Stato l’attività di controllo sull’immigrazione irregolare. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia, infatti, avvia d’ufficio le opportune attività istruttorie finalizzate all’accertamento della posizione dello straniero irregolare secondo la normativa vigente in materia di immigrazione ed espulsioni ogniqualvolta il medesimo si renda responsabile di reati e contravvenzioni amministrative.
Analoghe verifiche vengono condotte rispetto agli stranieri irregolari fermati nell’ambito delle attività di controllo ordinario e straordinario del territorio: in tal senso, sono risultati particolarmente efficaci i servizi organizzati settimanalmente presso la stazione ferroviaria del Capoluogo e presso le aree oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini, che permettono di svolgere una concreta azione di contrasto all’illegalità a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
I dati da inizio anno
Dall’inizio dell’anno è quasi raddoppiato, rispetto al 2022, il numero di cittadini stranieri irregolari rimpatriati, a seguito di provvedimenti di espulsione adottati dal Questore su istruttoria dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia. Nel primo semestre dell’anno sono stati infatti 32 i rimpatri a seguito di accompagnamento alla frontiera, in esecuzione di provvedimenti di espulsione amministrativa o giudiziaria, contro i 38 di tutto il 2022. Il trend in crescita risulta confermato dai dati del mese di luglio con ben 8 cittadini stranieri irregolari rimpatriati.
Nella maggior parte dei casi si tratta di soggetti con numerosi precedenti penali, autori di crimini gravi e già detenuti. Alcuni, in passato, erano titolari di permesso di soggiorno, poi revocato dall’Ufficio Immigrazione a seguito dei reati commessi.
Dei 391 provvedimenti di espulsione adottati dal primo gennaio ad oggi, oltre ai 40 rimpatri con accompagnamento in frontiera, sono stati condotti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri nr. 39 cittadini stranieri, per i quali non era possibile procedere nell’immediatezza al rimpatrio, mentre le misure alternative al trattenimento emesse sono state 25. In questi casi l’Ufficio Immigrazione trattiene il passaporto in attesa di allestimento del volo di rimpatrio.
Un lavoro sinergico
I risultati raggiunti sono frutto della collaborazione costante tra l’Ufficio Immigrazione della Questura e le articolazioni della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia presenti sul territorio provinciale impegnate in attività di controllo del territorio e di prevenzione e repressione dei reati.