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Il virus non ferma l'Asta in piazza: brividi ed emozioni grazie all'Atletica Libertas GALLERY

Il virus non ferma l'Asta in piazza: brividi ed emozioni grazie all'Atletica Libertas.

Il virus non ferma l'Asta in piazza: brividi ed emozioni grazie all'Atletica Libertas GALLERY
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di Valerio Zeccato

E' andata alla grande, nonostante tutto, anche la 34esima edizione della manifestazione fondamentale per il Palio delle Quadre di Chiari. Il virus non ferma l'Asta in piazza: brividi ed emozioni grazie all'Atletica Libertas.

Il virus non ferma l'Asta in piazza

Più forte del virus! Più forte della mancanza degli atleti stranieri (sempre a causa del Covid-19). Più forte dell’assenza di tribune assiepate come da buona tradizione in Piazza Zanardelli (solo circa 200 persone all’ombra del campanile, il massimo concesso dal decreto governativo).

La 34ª edizione del «Salto con l’Asta in Piazza», evento clou del «42° Palio delle Quadre» ha detto in maniera inequivocabile che l’Atletica Chiari 1964 Libertas ha avuto ampiamente ragione nel voler a tutti i costi non interrompere la tradizione e, nonostante tutte le problematiche, organizzare l’evento che è l’unico di questo genere a livello mondiale che da 34 anni non si è mai fermato. Ci ha pensato Claudio Stecchi, toscano di Bagno a Ripoli, miglior astista italiano guidato da quel grandissimo campione che è stato Giuseppe Gibilisco (presente martedì sera a Chiari) a far brillare e splendere la notte clarense. L’atleta delle Fiamme Gialle è entrato in gara alla quota di 5,50 metri saltati senza esitazioni, poi ha varcato l’asticella a 5,70 metri in grande scioltezza ed è rimasto solo in gara in quanto Alessandro Sinno (Aeronautica, l’altro big tra gli astisti attualmente nel Belpaese) dopo una serie di ottimi salti non è riuscito a superare la misura. E qui Stecchi si è superato: ha portato l’asticella a 5,82 mt e al terzo tentativo l’ha scavalcata compiendo un autentico capolavoro. Nuovo primato personale che cancella il 5,75 mt all’aperto di Doha nel 2019 e il 5,80 mt indoor di Clermont Ferrand sempre dello stesso anno. Terza posizione per Andrea Marin (Atletica Vicentina) che salta 5,25 mt andando ad un solo centimetro dal personale. Record personale che invece ha ottenuto il decatleta Valentino Arrigoni (Nuova Atletica Astro), con la misura di 5,15 mt, al quarto posto lo junior Ivan De Angelis (Fiamme Gialle) con 5,05 mt.

Dopo aver dato ampi segnali di essere in buona serata e caricato al punto giusto la sfortuna ha tolto di gara l’enfant du pays, l’under 20 Andrea Dall’Olio allenato da Daniele Bianchi (anche presidente dell’Atletica Chiari 1964 Libertas). Superata l’asticella alla misura di 4,70 mt (il suo personale è di 4,80 mt) al secondo tentativo a 4,90 mt (che sembrava davvero alla portata), il clarense ricadendo sui materassi di protezione si è procurato una distorsione alla caviglia destra che lo costretto ad abbandonare la gara.

Il giorno prima si era disputata la gara femminile che ha incoronato per il secondo anno di fila la ventiseienne dei Carabinieri Roberta Bruni (recente vincitrice del titolo italiano a Padova) che ha dimostrato di trovarsi a suo agio sulla pedana di Piazza Zanardelli superando l’asticella a 4,30 mt con il salto vincente al primo tentativo. Piazza d’onore Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) campionessa italiana indoor con 4.20 mt, terza posizione per Maria Roberta Gherca (Atletica Velletri) con 4.10 mt.

asta piazza primi 4 salto con l'asta chiari
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