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Il verdetto di Goletta dei Laghi: Peschiera e Pisogne fortemente inquinati

Tecnici e volontari di Legambiente hanno misurato valori microbiologici e microplastiche.

Il verdetto di Goletta dei Laghi: Peschiera e Pisogne fortemente inquinati
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Su sette punti monitorati, due risultano fortemente inquinati. E’ questo il verdetto della Goletta dei Laghi del Cigno verde, che durante la settimana ha passato al setaccio le spiagge del Sebino per campionarne le acque in modo da stabilire l’inquinamento e la quantità di microplastiche presenti.

Il verdetto di Goletta dei Laghi: Peschiera e Pisogne fortemente inquinati

Sono stati sette i punti monitorati quest’anno dalla Goletta dei Laghi e sottoposti ad analisi microbiologiche. Quattro si trovano sulla sponda bergamasca occidentale dell’Alto Sebino, tutti risultati entro i limiti di legge, mentre i restanti tre su quella orientale bresciana, di cui due fortemente inquinati. Si tratta della Darsena di Pisogne e del pontile Nord di Peschiera.

"Con le analisi della Goletta dei Laghi vogliamo mettere in luce situazioni critiche che sfuggono ai controlli tradizionali - ha dichiarato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - Anche quest’anno sono le foci dei fiumi e dei torrenti, gli scarichi e le canalizzazioni che sboccano a lago i veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, dovuta spesso all’insufficiente depurazione degli scarichi civili. Situazioni spesso cronicizzate che devono essere affrontare con urgenza, per garantire che la qualità dell’acqua sia all’altezza degli standard imposti dalle Direttive europee e delle aspettative di residenti e turisti. Se vogliamo preservare i nostri laghi, l’azione delle Amministrazioni e dei cittadini deve andare nella stessa direzione, ossia verso una migliore efficienza degli impianti di depurazione, e una maggiore diffusione di stili di vita più sostenibili".

Nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia, la 15esima edizione di Goletta dei Laghi quest’anno sta vivendo di una formula inedita all’insegna della partecipazione attiva dei cittadini.

I parametri indagati

Come ricordato ogni anno dal team di tecnici e volontari, il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al «maggior rischio» presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio Sos Goletta.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali ed Escherichia coli) e vengono considerati come "inquinati" i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia, e "fortemente inquinati" quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Il primo punto fortemente inquinato si trova a Peschiera, nei pressi dello scarico del pontile Nord. Da notare che, stando al Portale delle Acque del ministero della Salute, in questo punto è permessa la balneazione. Il secondo punto "fortemente inquinato" è a Pisogne in località Darsena, nei pressi dello sfioratore del Comune nel canale industriale.

"Da almeno un decennio segnaliamo l’inquinamento delle acque a Peschiera e a Pisogne, e anche quest’anno le analisi ci mostrano una situazione di grave compromissione - ha sottolineato Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente Basso Sebino - Una situazione intollerabile perché, soprattutto per Montisola, segna un punto negativo in uno dei luoghi più belli e amati del lago. Come è possibile che ancora non si sia posto rimedio? Tra l’altro, in questo punto è consentita la balneazione, perché si trova all’interno dell’area oggetto di analisi da parte dell’Ats, che monitora la località “Le Ere”, a pochi centinaia di metri dal pontile Nord".

Le microplastiche

La tappa sul lago d’Iseo di Goletta è stata l’occasione anche per presentare i dati relativi al monitoraggio della presenza di microplastiche realizzato grazie alla collaborazione con Enea e Irsa/Cnr.
Dallo scorso anno è stato introdotto anche il campionamento in colonna d’acqua, per stimare la presenza di microplastiche fino a 50 metri di profondità. Sono stati prelevati 8 campioni in 4 aree del lago: la media rilevata è pari a 295.020 particelle per chilometro quadrato di superficie. In colonna d’acqua è stato rilevato un dato medio di 2,52 particelle per metro cubo di acqua filtrata.

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