Il sorriso di Nadia Toffa impresso nella città che l'aveva adottata

Attraverso il suo lavoro di inviata era stata sempre vicina agli abitanti della città, al punto che le era stata assegnata la cittadinanza onoraria.

Il sorriso di Nadia Toffa impresso nella città che l'aveva adottata
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Il sorriso di Nadia Toffa impresso nella città che l'aveva adottata. A Taranto, fra i palazzi del rione Salinella, è stato realizzato un murales.

Il sorriso di Nadia Toffa impresso nella città che l'aveva adottata

Il sorriso della conduttrice e giornalista delle Iene mancata il 13 agosto dopo aver lottato contro la malattia resterà per sempre impresso fra le pareti degli edifici del rione Salinella di Taranto, la città che l'aveva adottata. In grande murales è stato realizzato per ricordarla, per rivedere ogni giorno il suo volto, la cravatta e la giacca nera, il ciuffo biondo e sbarazzino.

Attraverso il suo lavoro di inviata era stata sempre vicina agli abitanti della città, al punto che le era stata assegnata la cittadinanza onoraria. Aveva incontrato bambini e famiglie, raccontato le loro storie, ed era rimasta legata al quartiere Tamburi, il più colpito dalle emissioni dell'Ilva.

Aperta la petizione per intitolarle un reparto ospedaliero

Intanto resta aperta la petizione online su Change.org e rivolta al presidente della Regione Puglia, nella quale si chiede di intitolare il reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto a Nadia Toffa. Un riconoscimento "per le sue battaglie in difesa della salute dei tarantini, e dei bambini in particolar modo".

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