Il salodiano Stefano Cipani alla regia: successo al Festival di Venezia VIDEO
Stefano Cipani alla sua opera prima arriva al Festival del Cinema di Venezia con Mio fratello rincorre i dinosauri tra applausi e commozione.
«Mio fratello rincorre i dinosauri» accolto tra applausi scroscianti e commozione al Festival del cinema di Venezia oggi (lunedì 2 settembre).
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Un cast d'eccezione
Un cast d’eccezione, una storia di fratellanza e accettazione il tutto condito dalla passione e dall’entusiasmo di un giovane regista. Lui è Stefano Cipani (figlio del sindaco di Salò) alla sua opera prima «Mio fratello rincorre i dinosauri» (GUARDA IL TRAILER QUI).
La pellicola uscirà nelle sale il 5 settembre, tre giorni dopo la presentazione ufficiale nella prestigiosa cornice della 76esima edizione della «Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica» a Venezia ( oggi lunedì 2 settembre) tra gli eventi speciali delle «Giornate degli Autori».
Un traguardo importante che il regista trentatreenne non nasconde di vivere con una certa emozione sapientemente accompagnata da lucida consapevolezza e ben saldi piedi per terra. Il tutto reso possibile dal background di esperienze maturate fino a questo momento (una ventina di cortometraggi realizzati in quindici anni di lavoro tra Roma e Los Angeles), un percorso costruito passo dopo passo, sacrificio dopo sacrificio che lo ha naturalmente traghettato verso questo importante traguardo saggiamente da lui vissuto come nuovo punto di partenza.
Una storia toccante
Il film è tratto dall’omonimo successo letterario di Giacomo Mazzariol (classe 1997), edito da Einaudi nel 2016, tradotto in dieci lingue e con 200mila copie vendute. Si tratta di un racconto autobiografico nel quale l’autore racconta il rapporto con il fratello minore, Giovanni, nato con la sindrome di Down. Un tema estremamente delicato, che va a scavare nelle pieghe dei sentimenti più difficili da comprendere, nel guazzabuglio di tensioni tra rifiuti e sensi di colpa sino al sollievo dell’accettazione con la quale si vanno poi ad aprire scenari nuovi e carichi d’affetto.
A raccontare sulla scena questa storia un cast d’eccezione. Protagonisti sono gli attori Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese, con la partecipazione di Rossy De Palma, musa di Pedro Almodovar.
Il film è una coproduzione italo-spagnola (Paco Cinematografica e Neo Art Producciones con Rai Cinema) ed è sceneggiato dal bolognese Fabio Bonifacci.