ambiente lacustre

Il robot subacqueo Zeno «assunto» per mappare i rifiuti del Lago di Garda

L'iniziativa vede coinvolto il Wwf e riguarda la zona del basso lago

Il robot subacqueo Zeno «assunto» per mappare i rifiuti del Lago di Garda

Un robot subacqueo per mappare i rifiuti del lago di Garda.

Zeno il robot subacqueo per mappare i rifiuti del Garda

L’iniziativa vede coinvolto il Wwf e riguarda la zona del basso lago . Il Wwf in collaborazione con il dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa ha avviato un test/progetto di monitoraggio, rilevamento e mappatura dei rifiuti presenti sui fondali del Benaco, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e salvaguardare gli ecosistemi lacustri.

In questi ultimi giorni, fanno sapere dal Wwf, «nelle acque del Garda è sceso “Zeno” un robot subacqueo a guida autonoma (Auv– Autonomous Underwater Vehicle), in grado di esplorare in modo sistematico e sicuro le profondità del lago , raccogliendo dati scientifici di altissima precisione.

Il robot , dotato di sensori multispettrali, sonar e videocamere ad alta risoluzione, è programmato per individuare e geolocalizzare i rifiuti depositati sul fondale. La mappatura svolta dal Wwf non si limita a un’azione di rilevamento: i dati raccolti costituiscono la base per analisi scientifiche approfondite sul grado di inquinamento e sull’impatto dei rifiuti sugli habitat sommersi e sulle specie ittiche.

A cosa serviranno le informazioni

Le informazioni acquisite serviranno a pianificare strategie di bonifica mirate, migliorare la gestione dei rifiuti lungo le sponde e contribuire alla sensibilizzazione della popolazione sui temi della sostenibilità e della tutela delle acque interne».

«Attraverso questa iniziativa, il Wwf intende promuovere una nuova sinergia tra ricerca scientifica, tecnologia e conservazione ambientale, dimostrando come l’innovazione possa diventare un alleato fondamentale per proteggere il nostro patrimonio naturale – dicono dal Wwf – I primi risultati del monitoraggio effettuato nel basso lago di Garda ha permesso di costruire una mappa di alcuni rifiuti sommersi, utile non solo al Wwf, ma anche a enti locali, istituti di ricerca e amministrazioni pubbliche impegnate nella gestione sostenibile delle risorse idriche».