Il ricordo dei Cuori Ben Nati per Angelo
Desenzano Si trovava nella casa di riposo di Desenzano da poco più di un giorno, le condizioni di salute da tempo non erano delle migliori. Giovedì mattina alle cinque il cuore di Angelo Girelli ha smesso di battere.
«Era una colonna portante dei Cuori Ben Nati ma soprattutto un grande amico - spiega Garagna Giuliano, presidente del Gruppo di promozione culturale rivoltellese di cui Angelo faceva parte ormai da tanti anni -. Era un vero e proprio “mattacchione”, un punto di riferimento sotto tutti i punti di vista».
Angelo era nato nel 1937 e fino alla morte della moglie aveva sempre goduto di ottima salute: «Con la scomparsa della amata moglie Pina - spiega Valter Mesar, vice presidente dei Cuori ben nati -, circa tre o quattro anni fa, è iniziato il suo declino».
Dopo un ricovero ai Colli di Lonato era stato trasferito alla casa di riposo desenzanese, dove è spirato dopo poco tempo. Da tempo affetto da complicanze nervose nell’ultima fase della sua piena vita aveva praticamente perso del tutto l’uso degli arti superiori, condizione che lo aveva costretto ad un’assistenza specifica.
«Era una cartolina di Rivoltella - racconta Mesar - amava tantissimo mangiare, gli piaceva di tutto. Per questo spesso lo prendevamo in giro, gli facevamo degli scherzi nascondendo nei suoi piatti pepe o peperoncino. Lui partecipava divertito al gioco, aveva un’indole giocherellona, non se l’è mai presa. E comunque mangiava lo stesso le pietanze “manomesse”. Era una buona forchetta».
Nei Cuori ben nati tutti lo ricordano come un grande lavoratore, sempre disponibile a dare una mano là dove servisse: «Faceva parte del direttivo - spiega il presidente del gruppo Garagna -, la sua operosità e il suo grandissimo cuore lasceranno in tutti noi un vuoto».
L’impegno nella comunità di Angelo aveva trovato spazio nella sezione locale degli alpini dove partecipava assiduamente: «Teneva sempre il vessillo alle manifestazioni e finché ha potuto non si è mai tirato indietro per dare una mano».
La notizia della sua scomparsa ha clpito molto i rivoltellesi. Sul gruppo Facebook dedicato alla frazione sono centinaia i messaggi di cordoglio per la famiglia: «A presto Angilì, ora che sei in cielo puoi tornare ad abbracciare tua moglie Pina».