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Il prossimo 22 ottobre scatta il D-day: Ghedi si prepara a far brillare la bomba

La data è fissata e, prima di essere trasferito a Ghedi, l'ordigno dovrà subire il despolettamento: durante questa operazione 500 persone verranno evacuate

Il prossimo 22 ottobre scatta il D-day: Ghedi si prepara a far brillare la bomba
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Domenica 22 ottobre sarà fatta esplodere una bomba a Ghedi. Non si tratta di una macabra preveggenza ma quanto hanno deciso di concerto Prefettura, Esercito e Ufficio cave della Provincia di Brescia. La data è fissata e, prima di essere trasferito a Ghedi, l'ordigno dovrà subire il despolettamento: durante questa operazione 500 persone verranno evacuate.

Il ritrovamento in via Vergnano

E’ di giovedì 28 settembre la notizia del rinvenimento di un ordigno bellico allo scalo merci di via Vergnano, a Brescia. Sul posto sono stati chiamati gli artificieri di Cremona per accertamenti e per capire come procedere per lo spostamento e il brillamento. Ma le modalità operative per la gestione dell'ordigno inesploso ha richiesto un tavolo tecnico organizzato dalla Prefettura, che ha fissato la data «X» per domenica 22 ottobre.  Verrà fatta sgomberare una zona di circa 500 metri di raggio dal luogo in cui si trova l’ordigno. Saranno gli specialisti del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona a curare tutte le operazioni necessarie per renderlo inattivo. L’esercito ha cominciato i lavori di caratterizzazione del sito dove si trova la bomba, e preparerà la camera d’esplosione che dovrebbe ridurre gli effetti di un eventuale scoppio non controllato durante la manipolazione.

Un fatto simile nel 2017

Nel 2017, si era scelta una cava di Calcinato e inizialmente si pensava che potesse essere la destinazione ideale anche per questo caso. Stavolta però, con la finalità di ridurre al minimo i disagi per la popolazione, prefettura, ufficio Cave della Provincia e genieri del Decimo hanno optato per la cava ghedese.

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