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Il Polo delle secondarie cresce: lavori in corso all’ex Toscanini

Sarà caratterizzato da alta tecnologia NZEB e classe energetica A4. Inoltre avràuna centrale di produzione integrata FER per 500 kw al servizio di questo ed altri edifici del Comune.

Il Polo delle secondarie cresce: lavori in corso all’ex Toscanini

Proseguono a spron battuto i lavori per la realizzazione del nuovo Polo delle secondarie, nell’area dell’attuale scuola Toscanini (in via Roccafranca). Nei giorni scorsi si è anche tenuto un sopralluogo congiunto tra Comune e Istituto scolastico per mostrare ai futuri fruitori degli spazi il cantiere del nuovo immobile e le sue straordinarie possibilità.

Il Polo delle secondarie cresce: lavori in corso all’ex Toscanini

Infatti, al momento al nuovo Polo molte opere sono state già realizzate. Tra queste, la demolizione della palestra e degli spogliatoi esistenti, sostituiti dalla nuova struttura della mensa; la posa di tutte le strutture prefabbricate e di tutti i solai, compresa la copertura; nonché i tamponamenti perimetrali e la completa pavimentazione del piano interrato. Oltre a ciò, sono stati già realizzati i sottofondi e i 4 pozzi geotermici, è stata posata la struttura della cabina di trasformazione Enel e sono in corso di realizzazione le ripartizioni interne, la posa degli impianti (meccanici, elettrici, sanitari) e l’isolamento termico esterno ed interno.

Un’opera a cui il corpo docente ha manifestato la propria soddisfazione per qualità architettonica, funzionalità e luminosità; un esempio di edilizia scolastica finanziata nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura per la Buona Scuola a valere sui fondi della Banca Europea per gli investimenti. Infatti, non si deve dimenticare che anche il Polo delle Secondarie, come il suo gemello, ovvero il Polo delle Primarie, sarà caratterizzato da alta tecnologia NZEB e classe energetica A4, estesa anche all’area di edilizia storica dell’edificio, risalente agli anni Ottanta. Avrà inoltre una centrale di produzione integrata FER per 500 kw potenza al servizio di questo ed altri edifici del Comune, con 520.000 kilowattora in meno ogni anno nelle bollette e quindi con risparmio sia energetico (meno inquinamento), sia di fondi pubblici (bollette meno care).

La soddisfazione dell’Amministrazione e dell’Istituto Scolastico

«Siamo molto soddisfatti: i lavori stanno proseguendo anticipando il cronoprogramma – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Opere Pubbliche, Maurizio Libretti – Questo non significa necessariamente che sia consegnata prima l’opera, ma ci induce a credere che staremo nei tempi contrattuali. L’ultimo sopralluogo è stata anche l’occasione per far visitare alla dirigente scolastica di Chiari, Tecla Fogliata ed alla sua equipe, il cantiere ed entrare nello specifico del progetto. La collaborazione con l’istituzione, che poi fruirà dell’opera, è per noi fondamentale. Il nuovo Toscanini sta venendo bene come nei migliori auspici».

Soddisfatto anche l’assessore all’Edilizia scolastica.

«Siamo contenti che l’istituzione scolastica, che è il nostro primo riferimento, abbia voluto partecipare a questo sopralluogo e abbia potuto “toccare con mano” la struttura che metteremo a disposizione della scuola stessa – ha aggiunto Emanuele Arrighetti – C’è ancora molto da fare, ma faremo di tutto perché l’opera sia pronta nei tempi previsti: il lavoro fatto fino ad ora ci fa essere fiduciosi che sarà così. Un nuova scuola che sarà apprezzata da studenti, famiglie e insegnanti: una scuola innovativa e di alta qualità».

Infine, è intervenuta anche la dirigente Tecla Fogliata.

«A seguito della visita svoltasi al cantiere della nuova scuola secondaria, intendo esprimere, sia a titolo personale che a nome dei membri del tavolo della scuola, l’apprezzamento per l’enorme investimento che il Comune di Chiari sta portando avanti per i nostri studenti e per l’intera comunità scolastica – ha concluso – Tale opera mette in luce l’attenzione costante che l’Amministrazione comunale rivolge al futuro dei bambini e ragazzi frequentanti il nostro istituto, che hanno e avranno a disposizione spazi didattici ed educativi all’avanguardia e rispondenti ai bisogni di tutti, in un’ottica laboratoriale, inclusiva e aperta al territorio»