QUINZANO

Il paese piange il «Virgi», colonna storica della Quinzanese e instancabile volontario

Per Virgilio Rossetti 28 anni nella società di calcio, ma grande impegno anche negli altri ambiti della comunità.

Il paese piange il «Virgi», colonna storica della Quinzanese e instancabile volontario
Pubblicato:

di Claudio Canini

Virgilio Rossetti, socio e dirigente della Quinzanese e volontario per la comunità, è scomparso a 78 anni.

Addio a Virgilio Rossetti

Quinzano piange Virgilio Rossetti, per tutti il «Virgi», scomparso a 78 anni dopo una vita dedicata agli altri. Con lui se ne va un pezzo di storia della Quinzanese, della quale ha fatto parte per ben 28 anni, ma anche un grande volontario della comunità sempre pronto a dare una mano laddove ce ne fosse bisogno.

Un uomo dal cuore grande, sempre sorridente e con la battuta pronta che, come detto, è stato uno storico volontario, socio e dirigente dell'AC Quinzanese, attivo anche nel servizio Piedibus, iscritto al Patto del Volontariato siglato con l’Amministrazione Comunale, sempre disponibile a prestare aiuto in attività sociali e recentemente assegnatario della benemerenza civica Artiglio d’Oro del Comune di Quinzano.

 

Il cordoglio del primo cittadino

«Con Virgilio non ci lascia semplicemente un quinzanese: se ne va un volontario sempre presente e disponibile che ha dato molto alla nostra comunità – le parole del sindaco Lorenzo Olivari - Condoglianze e un abbraccio a famiglia, parenti e amici».

Tanto affetto per Virgi

Virgilio Rossetti se ne è andato, circondato dall'amore dei familiari, moglie, figli e nipoti, e dall'immenso affetto di giovani ex giocatori, dirigenti, amici.
Un universo di amici, come solo una persona come Virgilio poteva avere, che adesso ne piangono la scomparsa. Lui che per quasi trent'anni era stato lo storico generoso tuttofare della Quinzanese. Se c'era da accompagnare o andare a prendere i giovani nei paesi limitrofi ci pensava lui, era lui ad accompagnare i ragazzi nelle trasferte. Quei ragazzi che considerava come dei figli o dei nipoti, con i quali aveva un rapporto speciale. Ma lui, per la sua società di calcio, faceva di tutto: se c'era bisogno di sistemare il campo di gioco, di fare manutenzioni o qualsiasi altra cosa, lo faceva. Qualsiasi cosa per i colori biancorossi, per quella maglia che aveva come prima pelle. E tutto da volontario, senza mai prendere un euro, anzi semmai ci rimetteva. Perché per lui la Quinzanese non era certo un impegno, tanto meno un lavoro. Piuttosto una fede, incrollabile. Quella che gli aveva fatto fare migliaia di chilometri, sempre con la stessa immutata passione. E con il sorriso, anche nelle sconfitte, per rincuorare gli altri.

Il ricordo della società

«Virgilio è stato e lo sarà sempre uno dei soci storici della Quinzanese. Un grande Uomo con la U maiuscola che per quasi 30 anni si è sempre speso tantissimo per tutti i nostri ragazzi e per tutta la comunità di Quinzano – ha ricordato la voce rotta dall’emozione e dalla commozione Fausto Blesio, vice presidente della società e responsabile del settore giovanile - Questa volta siamo noi tutti che l'abbiamo accompagnato in questa lunga e articolata trasferta, sperando che questo viaggio gli regali tanta serenità. Un caloroso ringraziamento a tutta la sua famiglia per la disponibilità che gli ha concesso e un grazie di cuore a Virgilio per tutti i ricordi che ci ha regalato».

Virgilio lascia la moglie Domenica, i figli Sergio, Nicola e Rita con Stefano, i nipoti Irene e Davide, fratelli, cognate, cognati, nipoti e parenti tutti ma anche un’intera comunità che gli ha voluto davvero tanto bene.

Seguici sui nostri canali