Il monteclarense Peppino Mura e i suoi 90 anni tra teatro e realtà

"Morirei in 15 giorni se mi allontanassi da qui - racconta - Montichiari mi ha dato tantissimo sia dal punto di vista familiare, che nell’amicizia, che nella professione e nel teatro"

Il monteclarense Peppino Mura e i suoi 90 anni tra teatro e realtà
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Il monteclarense Peppino Mura e i suoi 90 anni tra teatro e realtà.

Compleanno speciale

Festeggia i suoi primi novant’anni Peppino Mura, una delle colonne portanti del teatro e della poesia in vernacolo monteclarense e lo fa circondato dall’affetto della famiglia e del gruppo del «Cafè di Piöcc», compagnia che per lui è sempre stata una seconda casa, il luogo in cui ha costruito con gli amici di sempre non solo la sua storia ma quella di Montichiari stessa. Novant’anni vissuti intensamente, tutti in paese, senza mai spostarsi da via Cavallotti con lo sguardo rivolto verso il Redentore e quella piazza dove la sua crescita personale e artistica ha avuto inizio. "Morirei in 15 giorni se mi allontanassi da qui - racconta - Montichiari mi ha dato tantissimo sia dal punto di vista familiare, che nell’amicizia, che nella professione e nel teatro". L'articolo completo in edicola con MontichiariWeek e GardaWeek.

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