Turismo post pandemia

Il futuro del Garda post Covid -19: se ne è parlato a Soiano del Lago

Ad ascoltare le problematiche degli attori turistici del Garda bresciano, il senatore Gianpietro Maffoni e l'assessore regionale Lara Magoni.

Il futuro del Garda post Covid -19: se ne è parlato a Soiano del Lago
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Si è tenuto questa mattina (venerdì) a Soiano del Lago l'incontro promosso da Fratelli d'Italia e che ha visto al centro il tema del turismo, tra i settori che maggiormente hanno accusato il colpo inflitto dal Covid - 19.

Come ripartire?

Questa è stata la domanda cardine attorno alla quale sono ruotati gli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata. Ad intervenire sono stati il senatore Gianpietro Maffoni e l'assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni, a moderare Silvia Razzi consigliere di Lonato del Garda.

Davanti a loro il tavolo tecnico che ha riunito i principali attori del mondo turistico gardesano e che ha visto la partecipazione di: Luca Perini Cristiana Olivaro in rappresentanza dell'associazione albergatori di Toscolano Maderno; Mauro Maccarini e Silvia Dalla Bona rispettivamente presidente e vice presidente del Carg; Alessandro Luzzago presidente Consorzio Valtenesi; Rossana Mancini in rappresentanza della Strada dei Vini e dei Sapori del Garda; Loris Vento presidente Garda Golf; Marco Girardi direttore Consorzio Lago di Garda Lombardia e del consorzio Garda Unico; Luigi Alberti presidente Consorzio Lago di Garda Lombardia e   vice presidente Garda Unico; Paolo Manestrini (presidente Tourist Coop valtenesi); Paolo Mayer albergatore di Desenzano e rappresentante consorzio albergatori di Desenzano del Garda e Fabio Barelli presidente Consorzio albergatori Sirmione.

Ognuno di loro ha palesato le problematiche che stanno vivendo in prima persona al fine di trovare una soluzione e ripartire più forti di prima. Di certo il tema del turismo sul Garda è basilare:  basti pensare che, come ha ricordato Razzi, il territorio lacustre benacense è in Lombardia, dopo Milano, il luogo più importante in termini di arrivi e presenze e,  per la sola provincia di Brescia, il Garda rappresenta il 72% del suo turismo.

Promozione, fare sistema e uno sguardo che sia anche in grado di andare oltre le appartenenze politiche sono stati solo alcuni dei punti chiave della sfida più grande dal secondo dopoguerra che, in termini di ripresa il Garda ma, più in generale, l'intero settore turistico nazionale, è chiamato ad affrontare.

Nella foto, da sinistra: Silvia Razzi, Gianpietro Maffoni e Lara Magoni.

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