DEPURATORE DEL GARDA

Il depuratore del Garda «vira» verso Lonato: Acque Bresciane dice Esenta

E’ questo quanto asserito da Acque Bresciane all’interno dello studio pubblicato nei giorni scorsi e che segna una nuova importante pagina nella vicenda che da ormai un decennio interessa il rifacimento della rete di collettamento del Basso Garda.

Il depuratore del Garda «vira» verso Lonato: Acque Bresciane dice Esenta
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Il depuratore del Garda «vira» verso Lonato: Acque Bresciane dice Esenta.

E’ questo quanto asserito da Acque Bresciane all’interno dello studio pubblicato nei giorni scorsi e che segna una nuova importante pagina nella vicenda che da ormai un decennio interessa il rifacimento della rete di collettamento del Basso Garda.

La soluzione nella frazione Esenta di Lonato del Garda, con scarico nel fiume Chiese, è quella approfondita dal gestore idrico per adempiere alle linee guida approvate dal consiglio provinciale lo scorso ottobre: l’ormai celebre «mozione Sarnico» che impone impianti sul territorio, al servizio del territorio.

Così non sarebbe stato in caso della scelta Montichiari-Gavardo, che nulla hanno a che vedere con il bacino gardesano, ma soluzione che rimane ugualmente percorribile purchè in deroga. Nel caso si dovesse scegliere Lonato, invece, anche le linee d’indirizzo sarebbero soddisfatte. Meno soddisfatti potrebbero essere i Comitati che si erano schierati al fianco del fiume Chiese e che vedono come sbocco naturale dei reflui depurati il Mincio (che fa parte del bacino orografico del Garda), quando invece anche la nuova proposta vede il Chiese (e le reti idriche monteclarensi) come corpo recettore. Per quanto riguarda il progetto in sè, non è altro che una rivisitazione dello scenario già studiato nel 2018 e nel 2019 dall’Università degli Studi di Brescia e che come allora si rileva il più economico tra gli scenari.

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